Guadagnare spazio sfruttando il lato inferiore delle solette che dividono un piano dall’altro. È un vantaggio che può agevolare la creatività di un architetto, la praticità di un ufficio o, semplicemente, accelerare la ristrutturazione di un appartamento privato. A patto di utilizzare un controsoffitto che possa vantare le caratteristiche adatte.
Per esempio, da tempo gruppo Poron spinge soluzioni a secco anche in intradosso del solaio interpiano e lo fa con una linea specifica di tre prodotti per questa tipologia di applicazione. Le soluzioni sono sfruttabili anche nei muri perimetrali quando l’isolamento deve essere necessariamente realizzato con un cappotto interno.
La linea è composta da Neogess, Polargess e Hydrogess e viene montata in intradosso del solaio, previo fissaggio meccanico di profili a omega con orditura contraria ai travetti strutturali e con cavalieri che ne regolano la complanarità.
I vantaggi dell’applicazione in intradosso sono molteplici: niente più intonaco tradizionale, niente più tracce nei solai (il passaggio degli impianti avverrà nell’intercapedine), possibilità di installazione di luci a Led, il tutto rispettando la normativa dei valori di trasmittanza richiesti per i solai interpiano.
In ultimo, ma non di minore importanza, come pubblicato nel Decreto interministeriale del 26/06/2015, nel caso di installazioni di isolamento dall’interno a soffitto le altezze minime dei locali di abitazione possono essere derogate fino ad un massimo di 10 centimetri.