Si chiamano dissipatori di energia, sono fatti in acciaio modellato a forma di U, e se posizionati alla base di un edificio sono in grado di isolarla e disperdere l’energia prodotta dalle scosse di un terremoto riducendo significativamente i danni. È il risultato di un progetto di ricerca condotto da Basilicata Innovazione, la struttura nata dall’accordo tra Regione Basilicata e Area Science Park, e la scuola di ingegneria dell’Università della Basilicata (Unibas), che dopo le analisi nel Laboratorio Prove Materiali e Strutture dell’Unibas ne hanno verificato le performance e i parametri meccanici di resistenza, rigidezza e duttilità per definirne i dettagli costruttivi.
La sperimentazione su una casa prototipo di tre piani di altezza (in scala due terzi con dimensioni in pianta di 4×3 metri e altezza interpiano di 2 metri) con struttura intelaiata in legno lamellare, ha dimostrato come le proprietà dell’acciaio consentono ai dissipatori di deformarsi solo dopo numerose sollecitazioni, senza però rompersi e come la loro forma permetta di trasferire la forza sismica con spostamenti orizzontali. Così, il telaio della struttura non potrà essere danneggiato e saranno ridotte le oscillazioni interpiano e i danni post sisma. Insomma, con questa tecnologia made in Italy anche gli edifici meno recenti possono essere messi al sicuro dai terremoti a patto di essere installati, spiega Basilicata Innovazione, come collegamenti trave-colonna in strutture con scheletro portante in legno lamellare e che presentano un sistema di controventi a “V” rovescia, secondo la tecnica antisismica Pres-Lam (lamellare pre-compresso).
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