Congresso di Gruppo Made 2023: alla conquista del cliente

Sono stati oltre 150 i rivenditori aderenti che hanno partecipato al Congresso di Gruppo Made, incentrato su analisi dei dati congiunturali, obiettivi di marketing e case-history di successo. 

Al centro il cliente nelle sue mille sfaccettature: il cliente esterno e quello interno; quello fidelizzato e quello ancora da conquistare; il cliente professionale che cerca le prestazioni, il cliente privato che entra nei punti vendita con tanti sogni da realizzare; il cliente restio al cambiamento, il più frequente, che va accompagnato con professionalità e determinazione nella scelta dei prodotti e delle soluzioni più innovative e performanti. 

congresso-made-2023

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«Il nostro lavoro si è adattato negli anni, ci siamo trasformati da magazzini a punti di riferimento nel mercato. Abbiamo vissuto in questi ultimi tre anni cose incredibili. Siamo cresciuti perché abbiamo saputo cogliere le occasioni giuste», ha esordito Gian Luca Bellini, direttore generale di Gruppo Made, che si è concentrato sull’analisi dei dati congiunturali del settore dell’edilizia.

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Rispetto al 2021, lo scorso anno Gruppo Made ha incrementato del 30% il valore dell’acquistato. Crescite esponenziali che riflettono l’andamento del mercato, molto positivo sia per quanto riguarda i fatturati, sia per il numero delle nuove adesioni.

Bellini ha quindi approfondito l’analisi dei dati economici del Gruppo e, in chiusura, ha voluto sottolineare l’importanza della politica della sostenibilità, in cui le rivendite del network hanno un ruolo importante.

«Prenderci cura dei nostri clienti, e aiutarci ad acquisirne altri, porterà a ottimi risultati se ci metteremo nella condizione di supportarli nelle fasi di acquisto. Non solo qualcuno che venda loro qualcosa, ma qualcuno che li aiuti a scegliere nel modo migliore», ha chiarito, ricordando poi ai partecipanti l’adesione di numerose rivendite Made al Rec, il primo Consorzio di economia circolare per i rifiuti da costruzione.

A fare il punto sull’analisi congiunturale dell’economia di settore e dei dati dei bilanci della distribuzione edile è intervenuto anche Fabio Ciaponi della Libera Università di Bolzano. «Il settore della distribuzione edile in Italia è rimasto l’unico che non fa parte completamente di gruppi. È un settore che ancora vive in un eccessivo frastagliamento (…) e il 75% delle aziende fattura 2,5 milioni di euro. La crescita nasce dalle aggregazioni, come succede in tutto il mondo, in tutti gli ambiti commerciali», ha sottolineato l’esperto.

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Ciaponi ha poi presentato una approfondita analisi dei bilanci, mettendo in evidenza il fattore inflazione e la forte crescita dei prezzi dei materiali: «L’inflazione ha portato a un eccezionale risultato operativo, ma non siamo diventati più bravi e dovremo trovare strategie per investire nel modo migliore per il futuro, perché con il calo dei volumi e il calo dell’inflazione cambieranno le cose. Il settore è cresciuto ma per fattori estemporanei».

A Simone Daneo, responsabile marketing di Gruppo Made, è spettato invece il compito di presentare le nuove strategie di comunicazione che caratterizzeranno l’attività del network nei prossimi mesi e l’attività di rebranding dei punti vendita. Si tratta di interventi di restyling su misura che porteranno tutte le rivendite del Gruppo a offrire al mercato la stessa immagine coordinata, per meglio comunicare la promessa di marca.

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Marco Zanon, docente di Made Academy, ha infine presentato gli strumenti formativi che saranno sviluppati durante il 2023, attraverso i corsi organizzati dall’Academy. Marketing e comunicazione aziendale, ma anche incontri tecnici con i principali fornitori partner, comporranno il programma per l’anno in corso.

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Eusebio Gualino, amministratore delegato di Gessi, azienda produttrice di rubinetteria e accessori di design per bagno e cucina, ha affermato che la particolare situazione congiunturale nei prossimi anni non continuerà e che questo è il momento migliore per organizzare il cambiamento. La sua ipotesi è che le emozioni, immateriali, sono un elemento importantissimo.

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Ascoltare i desideri del cliente significa non lavorare quindi solo sulla parte tangibile, ovvero
la semplice vendita dei prodotti, perché è quella intangibile che procura i migliori risultati. Molto interessanti anche i contributi di approfondimento provenienti da personaggi lontani dal mondo dell’edilizia, ma in grado di trasmettere valori importanti adattabili alle dinamiche imprenditoriali del settore del commercio edile.

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Famoso esploratore italiano noto al pubblico per le sue imprese estreme, come le celebri traversate oceaniche a remi in solitaria, Alex Bellini ha utilizzato la metafora della navigazione per cercare risposte alla domanda di quello che riserverà il futuro: «Stiamo passando da un’epoca di certezze e regole chiare a un periodo di incertezza e di imprevedibilità. Ma il miglioramento delle competenze, soprattutto la capacità di riconoscere le cose che si possono controllare da quelle incontrollabili, ci aiuta a fissare nuovi obiettivi».

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