Crescita complessiva del Pil italiano nel 2021 del 6,2%, con investimenti in aumento del 15,8% e, in particolare, con un incremento record di quelli per le costruzioni del 21,4%. E il business del noleggio il prossimo anno lieviterà ancora con un ulteriore 12,9%.
Con queste premesse, il settore del noleggio ha archiviato un anno d’oro, come ha registrato la recente 29esima edizione del congresso degli operatori di questa nicchia di mercato organizzato da Assodimi, nella spettacolare location della Stazione Leopolda di Firenze.
Un’edizione che, complice l’ottimo momento di mercato e la ripresa degli eventi in presenza post pandemia, ha raggiunto il numero record di 490 partecipanti, in rappresentanza di oltre 240 aziende che operano nel settore del noleggio.
Il buon momento lo si è visto anche dalla nutrita partecipazione degli sponsor, oltre 50, presenti con esposizione di macchine e servizi, che si sono rivelati un evento nell’evento, una sorta di vero e proprio RentalShow.
Atmosfera serena, insomma, anticipata la sera prima da un evento informale, il RentalNetWorking, che ha coinvolto oltre 150 partecipanti: ogni partecipante ha portato birra artigianale della sua zona per condividere, oltre a idee e opinioni, anche un buon bicchiere con i propri colleghi.
Congresso Assodimi 2021
Il 29esimo congresso Assodimi è stata molto probabilmente l’edizione più attesa di sempre, complice il momento positivo che sta vivendo il settore noleggio e i molti mesi trascorsi senza potersi incontrare di persona.
Dopo mesi di preparativi la segreteria soci di Assodimi, con il supporto della direzione e di molte aziende che hanno voluto collaborare, ha organizzato un evento che riflettesse il momento del settore noleggio invitando speaker di assoluto livello e dedicando una particolare attenzione a ogni dettaglio. Obiettivo: offrire un’occasione a tutti gli attori che operano nel noleggio italiano, soci Assodimi e non, di incontrarsi nuovamente e fare rete dopo vari mesi in cui ciò non era stato possibile.
Il programma, molto nutrito, ha registrato i saluti istituzionali da parte del presidente, Mauro Brunelli, del direttore Marco Prosperi e del responsabile della comunicazione Lorenzo Moretti, con la presentazione di una piattaforma di temi, da articolarsi in vari tavoli di lavoro associativi, sui quali particolare rilevanza è stata posta al riconoscimento del settore in termini di lavoro.
Il noleggio è ancora oggi equiparato all’affitto di abitazioni da una ormai vetusta norma degli anni Quaranta del secolo scorso: è necessario il coinvolgimento in questa attività delle giovani generazioni, passando per la creazione di un contratto nazionale di lavoro per il settore.
Non sono mancate le proposte. Raffaella Tavazza, vice presidente di Locauto, si è focalizzata sul concetto di pensare oltre gli schemi. Con un esempio: le strategie che Locauto ha messo in campo durante il periodo covid e che hanno portato l’azienda di noleggio a essere una delle più performanti e reattive nel mercato, al punto da portare la stessa manager a essere segnalata dalla rivista Forbes come una dei protagonisti più interessanti del settore.
Il noleggio è vivo, insomma. Ma anche perché l’economia va. Fino a quando? Carlo Cottarelli, economista e editorialista italiano, ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, ha messo in evidenza alcuni elementi di forza del momento positivo del nostro Paese, senza nascondere alcune situazioni problematiche, come l’aumento dell’inflazione.
Durerà la rincorsa dei prezzi? Secondo Cottarelli è una situazione contingente, che andrà stemperandosi nel medio periodo grazie al riequilibrio del rapporto tra domanda e offerta, oggi dominato da una richiesta molto rilevante e da un’offerta scarsa, a causa anche di congiunture e speculazioni internazionali.
Gli spunti di riflessione portati da Cottarelli sono molto numerosi, ma il punto nodale è che in questa situazione, positiva, dobbiamo puntare a un’unione di intenti perché, testuali parole, «se facciamo squadra ci rialziamo e vinciamo». E visto il passato economico del nostro Paese prepandemia queste parole sono state accolte come un auspicio positivo.
Federico Della Puppa, che con la sua Smart Land da molti anni gestisce l’Osservatorio Assodimi sul noleggio in Italia, ha fotografato la congiuntura economica e i trend del settore delle costruzioni.
Della Puppa ha sottolineato che mai come in quest’ultimo anno l’edilizia è tornata a essere un motore per la ripresa economica, grazie a condizioni straordinarie che mai questo settore ha avuto, una congiuntura altamente positiva determinata dal combinato disposto della ripresa economica post pandemia e la conseguente ripartenza dei cantieri e del sistema di defiscalizzazione, sia legato al superbonus 110% che agli altri incentivi fiscali, che possono contare sulla possibilità di utilizzare la cessione del credito o lo sconto in fattura: novità che hanno dato un impulso al mercato ben oltre le aspettative dei legislatori.
Quanto durerà? L’outlook previsionale autunnale della Commissione europea, secondo Della Puppa, indica una crescita complessiva del Pil italiano nel 2021 del 6,2%, con gli investimenti in aumento del 15,8% e in particolare con un aumento record degli investimenti in costruzioni del 21,4%.
A livello nazionale l’Istat ha certificato nel primo semestre 2021 una crescita del Pil del 7,6% con una dinamica degli investimenti fissi lordi del 23,7%. La variazione degli investimenti in costruzioni secondo Ance (basata sui dati Istat) vede una crescita del 34,3% nel primo semestre 2021, con una previsione di chiusura per l’anno in corso, secondo la recente previsione Cresme, a 17,6%.
Secondo i dati Cnce, le ore lavorate nell’edilizia nel periodo gennaio- agosto 2021 sono aumentate del 30,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In sintesi, l’Italia è oggi l’unico Paese, nello scenario europeo, a mostrare andamenti della produzione nelle costruzioni sempre positivi dal mese di luglio dello scorso anno, eccezione fatta per il debole rallentamento di novembre e dicembre 2020, con una dinamica media tra gennaio e agosto 2021 del +30,3%, secondo i più recenti dati Istat.
Osservatorio Assodimi sul mercato del noleggio in Italia
In questa situazione complessiva il mercato del noleggio, che conta in Italia 3.560 punti noleggio mappati dall’Osservatorio Assodimi attraverso sistemi di georeferenziazione, in base ai dati presentati da Della Puppa vola letteralmente con crescite impensabili solo un anno fa.
Dopo la chiusura del 2020 che comunque ha visto il noleggio galleggiare in controtendenza, rispetto alle dinamiche negative sia economiche che delle costruzioni, con un giro d’affari a +1,0% (certificato anche dalle analisi dei bilanci delle imprese), il 2021 ha visto proseguire la crescita a +20,4% (dato provvisorio), che proseguirà nel 2022 con un ulteriore 12,9%.
Le analisi presentate evidenziano che il noleggio continua a incrementare significativamente il peso del suo ruolo sull’economia complessiva, con un peso percentuale in netta crescita rispetto agli investimenti in costruzioni (1,5%) e sul complesso del giro d’affari della filiera dell’edilizia (0,6%).
Buone notizie, dunque, alle quali SmartLand ha fatto seguire una riflessione strategica sul futuro del settore e sulle scelte che le aziende devono fare in questo momento positivo, consolidandosi e riorganizzandosi per affrontare con spalle più larghe i periodi di rallentamento che dopo il 2023 inevitabilmente arriveranno a modificare la nostra economia.
Quale contributo le macchine per costruzioni possono dare alla sostenibilità ambientale?
Il congresso è stato anche un’occasione per una riflessione sultema della sostenibilità, tema quanto mai importante per il settore, soprattutto in ragione della gestione dei cantieri e degli obiettivi posti dall’Europa nella riduzione dei consumi energetici della produzione di CO2.
Riflessione che ha coinvolto Costantino Radis, presidente Giuria Samoter Innovation Award, Carole Bachmann, manager della European Rental Association, Piero Petrucco, vice presidente di Ance, e Corrado Serrentino di Unacea.
Quale contributo le macchine per costruzioni possono dare verso la sostenibilità ambientale? I riflettori sono stati poi puntati sull’innovazione, con un mix di linguaggi di norma estranei ai contesti congressuali, con il supporto di una compagnia teatrale e di animazioni al computer, che hanno illustrato le tecnologie già disponibili che potranno essere utilizzate per migliorare i sistemi di gestione del noleggio nei prossimi anni.
Insomma, la partita è difficile, ma bisogna segnare i punti giusti per arrivare al traguardo. Come ha testimoniato Andrea Lucchetta, pallavolista degli anni Novanta che con la sua verve e simpatia ha portato tutta la sua esperienza di uomo-squadra, focalizzando il suo intervento sulla collaborazione, chiudendo i lavori con una citazione molto apprezzata dai presenti e che, potremmo dire, sintetizza lo spirito di Assodimi: «Il gioco di squadra dà a tutti l’opportunità di raggiungere il massimo obiettivo».
Appuntamento al 2022, quando l’associazione festeggerà i 30 anni di attività.