Confindustria con Anie anti spalma incentivi

Anie Rinnovabili si associa all’intervento di Confindustria, che richiede di emendare in sede di conversione il decreto sulla rimodulazione della componente A3 delle tariffe elettriche, l’ormai noto spalma-incentivi delle energie rinnovabili. La proposta, è scritto in un comunicato, rispecchia a pieno quanto richiesto da Anie Rinnovabili e prevede la riduzione del peso degli oneri nel breve e medio periodo e il suo incremento, invece, nel lungo termine, in concomitanza con la cessazione del diritto agli incentivi che ridurrà drasticamente gli oneri previsti dalla normativa oggi in vigore. Al Gse sarà affidato il compito di ricorrere a una raccolta di risorse sul mercato finanziario, il cui ammontare sarà fissato annualmente dal ministro dello Sviluppo Economico sulla base dei trend economici e della differenza di prezzo dell’energia elettrica tra Italia e altri Paesi europei. Su tali risorse sarebbero pagati, attraverso la componente A3 della bolletta, i soli interessi annuali e, a scadenza, il capitale. «Come Anie Rinnovabili siamo soddisfatti del supporto di Confindustria, che ha condiviso le istanze del settore presentando la  proposta del bond su cui c’eravamo confrontati nelle settimane scorse e che rappresenta una soluzione alternativa assolutamente efficace», commenta Emilio Cremona, Presidente di Anie Rinnovabili. «Si tratta infatti di un’azione importante che incide sulla componente A3 della bolletta senza ricadere sul Bilancio dello Stato».Emilio-Cremona

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