Il settore edile sarà uno dei più interessati dalle novità di Industria 5.0, perché introduce un completo ripensamento degli edifici: materiali ecocompatibili e a basso impatto ambientale, soluzioni costruttive intelligenti, ricorso a intelligenza artificiale, robotica avanzata e stampa 3D. Lo sostiene Assigeco, società di brokeraggio assicurativo.
Secondo la società, anche la gestione energetica ne esce rivoluzionata: sistemi IoT per ottimizzare il consumo energetico e ridurre le emissioni di CO₂ e uso di fonti rinnovabili, andando verso la creazione di smart city. Cambiamenti in vista non solo per le costruzioni, ma anche per i costruttori. Verranno, infatti, erogati incentivi, sotto forma di crediti di imposta, a quelle aziende che li potranno usare in compensazione e che investiranno entro il 31 dicembre 2025 in progetti di efficientamento energetico, sia per quanto riguarda la produzione che gli impianti di energia rinnovabile.
Per poter accedere a questa agevolazione, è però obbligatorio un sistema di controlli che prevede due perizie tecniche asseverate, che possono essere svolte solo da determinate figure professionali specifiche, tra cui ingegneri e periti industriali. Questi professionisti sono tenuti a redigere una perizia prima dell’inizio dei lavori, per dimostrare l’ammissibilità del progetto, certificando i risparmi che si prevede si possono ottenere, e una seconda perizia deve essere eseguita al termine, per certificare che gli investimenti siano stati fatti effettivamente secondo quanto dichiarato dalla perizia iniziale.
Il decreto legislativo 19/2024 stabilisce che i professionisti abilitati a rilasciare queste perizie sono tenuti a dotarsi di idonee coperture assicurative, stipulando una specifica polizza di assicurazione della Responsabilità Civile, con massimale adeguato al numero delle certificazioni rilasciate e agli importi dei benefici derivanti dai progetti di innovazione, cui si riferiscono le certificazioni garantendo all’impresa e al bilancio dello Stato il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall’attività prestata.
Il quadro normativo è ancora in evoluzione, ma è già necessario che gli ingegneri e i periti industriali possano usufruire di coperture assicurative conformi alle nuove disposizioni di legge. Per questo, alcune compagnie hanno già iniziato a lavorare alle nuove coperture.
“Abbiamo sempre cercato di proporre alla nostra clientela soluzioni di copertura efficaci e il più possibile conformi alle legislazioni vigenti, adattando di volta le nostre assicurazioni che proponiamo online, proprio per essere sempre pronti ad aggiornarle immediatamente man mano che le leggi si modificano”, commenta Osvaldo Rosa, Managing Director di Assigeco. “Anche in un momento di evoluzione normativa come questo del piano di transizione energetica 5.0, possiamo affermare di offrire coperture assicurative adeguate e conformi al decreto vigente, per poter soddisfare sempre di più i nostri 100.000 clienti che ci hanno scelto e ci considerano un partner sicuro e affidabile per la protezione dai loro rischi professionali”.