Presentate al Cersaie 2014 le nuove idee progettuali della seconda edizione di “Ceramic Futures: from poetry to science fiction“, il “social Networking” promosso da Cersaie e dall’industria ceramica italiana sotto la guida di Stefano Mirti e Marco Mancuso.
Rivolto agli studenti degli istituti del Politecnico di Milano, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, dell’EnsAD di Parigi e dell’ELISAVA di Barcellona, il progetto prevedeva di sviluppare una connessione tra il mondo ceramico e quello dei social network. A partire da un brief messo a punto dallo stesso Stefano Mirti, focalizzato su quattro tematiche (to walk, to eat, to love, to sleep), gli studenti si sono confrontati sul piano della progettualità, immaginando nuovi scenari, indicazioni e percorsi per il prodotto ceramico, e dando vita a progetti concreti di utilizzo innovativo della ceramica.
Dalle stampanti 3d come nuovo strumento di influenza e di produzione del design alla sopravvivenza degli oggetti a seguito di eventi catastrofici, i progetti che hanno partecipato sono stati più di cinquanta. I più meritevoli ed innovativi sono esposti presso la stessa Galleria dell’Architettura della Fiera di Bologna, dove rimarranno fino alla chiusura del Cersaie 2014 (22-26 settembre).
Tra i progetti più creativi, la replica in ceramica degli oggetti che subiscono cambiamenti durante il sonno come il cuscino o il pigiama, o ancora piastrelle che prendono vita la notte, illuminandosi e formando figure di vario genere, grazie a un particolare pigmento che cattura la luce durante il giorno.
Per ulteriori informazioni: www.ceramicfutures.com
Nella foto: Fragmentis di Alice Forestan