Tra le detrazioni previste dalla Legge di Stabilità ci sono alcuni ecobonus meno conosciuti ma ugualmente interessanti per chi si accinge alla ristrtturazione. Ecco quali:
1 – La sicurezza conviene: i lavori di installazione di grate sulle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muro e porte blindate o rinforzate beneficiano del bonus ristrutturazioni con una detrazione del 50%.
2 – Le prestazioni professionali, l’acquisto dei materiali e le spese per perizie e sopralluoghi sono rimborsabili al 50% con il bonus ristrutturazioni.
3 – Acquistare nuovi mobili all’estero, attraverso il pagamento carta di credito o debito, e richiedere la detrazione del 50% prevista dal bonus mobili si può. Basta esibire la fattura e la ricevuta di avvenuta transazione.
4 –Anche la costruzione del garage, di un’autorimessa o di un posto auto di pertinenza nel cortile condominiale, si può detrarre. Nella misura del 50%.
5 –Nell’elenco delle spese detraibili col bonus ristrutturazioni, rientrano anche le tecnologie per le persone con gravi disabilità fisiche e motorie, che migliorano la comunicazione e la mobilità interna ed esterna alla casa. Ed è pari al 50% della spesa sostenuta.
6 – Non potevano mancare nell’elenco gli interventi antisismici su prime case o edifici adibiti ad attività produttive in zone a rischio. In questo caso la detrazione è pari al 65% ed è retroattiva dal 4 agosto 2013.
7 – Gli immobili di valore storico o artistico possono essere adeguati alle moderne esigenze funzionali usufruendo di una detrazione del 50%. Per la valorizzazione e la conservazione degli edifici è ammesso l’uso di materiali e tecnologie diverse da quelli originali.
8 – Le detrazioni sono cumulabili fino a un limite complessivo di rimborso pari a 96mila euro per unità immobiliare. Insomma se sono già stati fatti dei lavori di ristrutturazione e l’intenzione è quella di intraprenderne altri, non c’è problema: basta dimostrare che si tratta di un’altra attività con la presentazione della denuncia di inizio attività (Dia), il collaudo dell’opera e la dichiarazione di fine lavori.
9 – Attenti alle date: solo se la data di inizio dei lavori di ristrutturazione è precedente a quella di acquisto dei mobili è possibile ottenere i due bonus. Nessun vincolo temporale con i pagamenti.
10 – Porte e tende, complementi di arredo o mobili usati e antichi, non beneficiano del bonus mobili. Via libera invece, a materassi, lampade e lampadari, mobili nuovi fatti su misura, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, cucine, mobili per arredare il bagno e quelli per l’ esterno.