Cappotto chiavi in mano con RedArt

Rockwool lancia RedArt, un nuovo sistema di isolamento termico a cappotto che unisce due aspetti importanti per la capacità isolante: la lana di roccia e l’estetica. Il cappotto, infatti, non è solo un elemento tecnico da aggiungere all’edifico. RedArt, d’altra parte, si propone come sistema completo, che supera il semplice concetto di pannello e permette di affidarsi per la messa in opera a un unico partner. Oltre alla lana di roccia, infatti, la tecnica del cappotto ha necessità di malte adesive e rasanti, rete di armatura, finiture ai silicati e siliconiche, fissativi per le finiture, profili di partenza, tasselli e accessori. Ma RedArt comprende tutto il necessario per realizzare un sistema di isolamento termico in cantiere. L’attenzione all’aspetto estetico è testimoniato nella  suite di oltre 200 colori e la possibilità di scegliere tra finiture ai silicati o siliconiche, in tre diversi tipi di granulometrie (1.0, 1.5 e 2.0 mm). All’interno del sistema c’è, invece, il pannello rigido in lana di roccia non rivestito a doppia densità Rockwool Frontrock Max E, che garantisce isolamento termico e acustico. Assieme al nuovo sistema RedArt, Rockwool fornirà informazioni e supporto tecnico a chiunque necessiti di chiarimenti nell’utilizzo di questa grande novità. Oltre al catalogo è comunque disponibile un manuale di installazione, per garantire e facilitare la posa corretta di  RedArt.

La presentazione del prodotto, avvenuta a Milano, ha dato modo a Paolo Migliavacca, unit director di Rockwool per Italia e Grecia, di allargare il discorso alle strategie del gruppo: «Abbiamo visto una crescita costante e lineare del business, anche in un contesto di mercato difficile», ha raccontato il manager. «In questi anni Rockwool è andata in controtendenza: ha una grande quota di ricavi in Europa, e una quota piccola, ma con una alto potenziale, negli Stati Uniti e in Asia. Nei prossimi anni, infatti, contiamo molto di svilupparci di più al di fuori dell’Europa». Migliavacca ha ricordato poi la serie di acquisizioni che hanno visto protagonista Rockwoool: Fast, presente nel mercato in Polonia, e poi Chicago Metallic, con il focus sui controsoffitti e una presenza particolarmente significativa negli Stati Uniti e in Cina. Infine, il recente acquisto di Heck, azienda che ha una quota significativa in Germania. REDArt-benefits-top-700x314px

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