Meglio comprare un box o un appartamento? Per metterlo a reddito, ovviamente. La quotidiana analisi di Tecnocasa affronta l’argomento. Con una conclusione (non troppo) sorprendente: sono tipologie immobiliari diverse, con pro e contro. «La scelta del box presuppone la valutazione di una zona con un numero ridotto di parcheggi e di eventuali interventi di costruzione di nuovi box oppure di nuovi parcheggi in zona che andrebbero ad aumentare l’offerta. L’effetto sarebbe un ulteriore riduzione dei canoni di locazione. In questi ultimi anni di difficoltà di mercato immobiliare, una delle prime rinunce dei potenziali inquilini e acquirenti è proprio il garage, al fine di tagliare le spese», è l’analisi del network immobiliare. «La decisione di affittare una casa presuppone la scelta di una zona con un’elevata domanda di immobili in locazione (ad esempio zone universitarie, ad alta presenza di aziende o uffici che attirano trasfertisti) ben servita e ben collegata. I rendimenti annui lordi dei box sono mediamente più elevati di quelli degli appartamenti. Nelle grandi città siamo intorno a 6,1% del box contro 4,2% dell’appartamento. Ma un aspetto da considerare quando si investe sul mattone, che sia un appartamento o che sia un box, è la rivalutazione degli immobili nel tempo. L’analisi effettuata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che parte dal 2001, vede nelle grandi città una maggiore rivalutazione delle abitazioni rispetto ai box: 18,7% contro 15,5%. In alcune grandi città poi il sorpasso degli appartamenti sui box è stato più importante. A Milano gli appartamenti si sono rivalutati del 29,5% contro il 14,6% dei box, a Roma il 39,3% contro il 19% dei box e a Napoli il 22,7% contro il 15%».