Riconferma di Vittorio Borelli a presidente di Confindustria Ceramica. L’indicazione è arrivata dalla commissione di Designazione, composta da Alfonso Panzani, Franco Manfredini e Alessandro Scopetti, che ha riferito al consiglio direttivo del consenso al presidente uscente. Il consiglio direttivo ha approvato all’unanimità la designazione, che verrà proposta all’assemblea dell’associazione in programma il prossimo 9 giugno a Sassuolo. Borelli, 44 anni, si è laureato nel 1995 in Scienze Politiche con indirizzo storico – politico presso l’Università degli Studi di Bologna e, dopo uno stage a Chicago (Usa) presso l’American International, azienda attiva nella commercializzazione di prodotti ceramici, è entrato nell’aprile del 1996 in Fincibec spa con il ruolo di area manager per i mercati d’oltremare. Dal 2000 ha ricoperto l’incarico di Direttore Generale del marchio Century e dal 2008 è Amministratore Delegato di Fincibec spa. È membro della commissione Attività Promozionali e Fiere dal 1999, di cui ne diventa Presidente nel 2007. Dal giugno 2005 fino a maggio 2011 è membro del consiglio direttivo di Confindustria Ceramica.
Fincibec Group, realtà industriale attiva nel campo della ceramica fondata 50 anni fa, opera in tre stabilimenti nel distretto di Sassuolo con una capacità produttiva di 10 milioni di metri quadrati e 500 dipendenti. Particolare attenzione è stata data nel tempo alle certificazioni di qualità (Uni En Iso 9001) ed agli aspetti ambientali, quali la certificazione ANAB – ICEA e quella relativa all’uso del ‘40% di materiali di reciclo. Tre sono i brand commerciali – Monocibec, Century e Naxos – con cui Fincibec opera a favore di 3.000 clienti nel mondo.
«Desidero ringraziare i colleghi per la fiducia che mi hanno dimostrato nel volermi confermare alla guida dell’associazione», ha commentato Borelli. «Abbiamo avviato due anni fa un percorso, che ha già portato a diversi risultati concreti, e che intendo portare avanti nel prossimo biennio, qualora l’Assemblea mi confermi nell’incarico. Credo che aver scelto la strada della condivisione delle scelte, all’interno di una Associazione rappresentativa e coesa, è stato e continua ad essere il modo migliore per affrontare una situazione che, seppur complessa, inizia a mostrare segnali tangibili di miglioramento».