FederlegnoArredo fa i conti al bonus per l’acquisto dei mobili. introdotto nel 2013 (DL n.63 del 4 giugno 2013). Il bonus prevede la possibilità di detrarre il 50% dell’acquisto di arredo per una spesa massima di 10mila euro a fronte di un intervento di ristrutturazione, ha dimostrato di essere una misura fiscale in grado di favorire la lotta alla disoccupazione, di sostenere un settore cruciale del Made in Italy, garantendo allo Stato un consistente e immediato gettito Iva. Secondo le stime elaborate dal Centro Studi di FederlegnoArredo, infatti, entro la fine del 2014 saranno almeno 10mila gli addetti della filiera Legno Arredo che avranno conservato il proprio posto di lavoro grazie all’incentivo. Al tempo stesso, le vendite generate dall’incentivo porteranno ad una spesa complessiva di 1.900 milioni di euro, generando un gettito di Iva aggiuntivo di 360 milioni di euro. «L’introduzione nel 2013 del Bonus Mobili ha rappresentato un toccasana per il Legno Arredo, che con i suoi 430mila addetti è una delle filiere più importanti in Italia. Per questo siamo grati al Governo di averci creduto. A fine anno saranno almeno 375mila i contribuenti che avranno utilizzato la detrazione tra 2013 e 2014. Un risultato davvero straordinario, con effetti positivi sull’occupazione del settore, consentendo in tal modo un risparmio sulla Cassa Integrazione di circa 40 milioni di euro. Di fronte a questi numeri, estendere la misura anche al 2015 è assolutamente vitale», sottolinea il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero.