L’Ance l’aveva preannunciato. E ora arriva la formale richiesta al governo di non rinunciare ai bonus casa. Anzi, di migliorarli. E questa volta l’associazione dei costruttori si è mossa assieme agli ordini professionali con un testo condiviso. La richiesta, è stato anticipato, conterrà «proposte per la qualità delle costruzioni e per la rigenerazione urbana», richieste migliorative su eco-bonus e sisma-bonus, incentivi per i lavori edilizi incentrati sull’efficientamento energetico e sulla tutela dal terremoto che in parte scadono il 31 dicembre.
Oltre alla firma dell’Ance il documento conterrà quelle degli Ordini dei professionisti. L’iniziativa, infatti è stata annunciata al termine del sessantatreesimo congresso nazionale degli ingegneri. Assieme al presidente dell’Ance, Gabriele Buia, c’erano quelli dei Consigli nazionali degli ingegneri e degli architetti Armando Zambrano e Giuseppe Cappochin. Il documento, è stato sottolineato, potrà esser sottoposto «già dalla prossima settimana» a esponenti governativi. Nella mattina di ieri, Zambrano aveva già avuto un faccia a faccia con il titolare del dicastero delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, che ha fra l’altro confermato la volontà (espressa nella prima giornata del congresso capitolino) di procedere a un «reclutamento straordinario» di ingegneri, destinati a lavorare al ministero. A poter esser assunti, ha riferito il presidente della categoria, dovrebbero essere «almeno 500 professionisti». Promessa, però, ancora tutta da verificare.