Alleanza a tutto campo con la portoghese Cin per il gruppo Boero, storica azienda del settore delle vernici per edilizia, yachting e navale. Boero, infatti, ha ceduto la maggioranza delle quote a Cin, mantenendo il 16%. Ma, allo stesso tempo, l’accordo prevede l’ingresso nella realtà portoghese, per una quota che non è stata precisata (presumibilmente a una cifra). Boero è un’azienda famigliare che opera dal 1831 e nel 2020 ha registrato ricavi per 86 milioni. Occupa circa 300 dipendenti ed è guidata da Andreina Boero. Cin ha dimensioni diverse, anche se è anch’essa un’azienda famigliare, condotta dal ceo João Serrenho: fattura 234 milioni e conta 1.400 collaboratori in 15 Paesi, tra Portogallo, Spagna, Francia, Polonia, Turchia, Angola, Mozambico, Sudafrica e Messico, e allarga il business in Sudamerica e Africa. Non in Italia, però, e questo consente una semplice sinergia con Boero.
Secondo l’accordo, Boero continuerà a svolgere la sua attività dalle proprie sedi di Genova e Rivalta Scrivia, mantenendo la propria identità e gestione. Il rapporto fra le due aziende, in effetti, non è nuovo: Cin, infatti, anni fa aveva acquisito una partecipazione del 3% in Boero, aumentata al 13% nel 2020. Andreina Boero e sua figlia Cristina resteranno nel consiglio di amministrazione di Boero, che sarà guidato dal ceo di Cin, João Serrenho.
La decisione della famiglia Boero si inquadra nell’evoluzione del mercato internazionale e nella ricerca di una collocazione per l’azienda genovese che non fosse penalizzante per la filiera produttiva italiana, prospettiva quasi certa con la vendita a una multinazionale. Con Cin, invece, l’equilibrio di interessi e risorse sembra combaciare e garantisce un futuro ai dipendenti dell’azienda italiana, oltre che al marchio stesso.