Riqualificare gli edifici scolastici si può, ma è meglio se sono ecosostenibili. Con questa idea Legambiente e l’Istituto nazionale di Bioarchitettura hanno siglato un protocollo d’intesa per la promozione di una riqualificazione sostenibile dell’edilizia delle scuole. Saranno individuate scuole pilota dove Legambiente e l’Istituto nazionale di Bioarchitettura elaboreranno un protocollo di intervento. Gli esperti forniranno poi linee guida, identificando interventi-tipo e individuando criteri standard di gestione sostenibile che la comunità scolastica potrà seguire. Una prima scuola pilota è già stata individuata. Si tratta dell’Istituto Comprensivo del Municipio III di Roma, dove è stato compiuto un primo controllo dell’edificio. «In Italia la situazione dell’edilizia scolastica italiana continua ad essere in uno stato di permanente emergenza sul fronte degli interventi e della messa in sicurezza. Occorre superare la necessità di operare in uno stato di immediata urgenza, come sta facendo ora il governo, per arrivare ad una programmazione a lungo termine che metta al centro la qualità degli interventi nell’ottica della sicurezza, della sostenibilità energetica e della funzionalità didattico educativa degli edifici», spiega Vanessa Pallucchi, responsabile scuola e formazione di Legambiente. L’adeguamento dell’edilizia scolastica «può diventare l’occasione per integrare nel progetto anche altri valori propri della bioarchitettura», aggiunge Giovanni Sasso, presidente dell’Istituto nazionale di Bioarchitettura «oltre alle prestazioni energetiche (almeno di classe C), anche la qualità degli spazi indoor, l’impiego di materiali naturali, la tutela della risorsa idrica, la partecipazione degli utenti (insegnanti, personale e alunni), l’ottimizzazione dell’uso del sole».