BigMat ha sviluppato un modello di e-commerce basato su un marketplace, implementato con immagini e descrizioni dei prodotti a catalogo. «Questo ci ha permesso di partire subito in maniera efficiente», commenta Antonio Cattaneo, titolare della rivendita BigMat Aesse Cattaneo Ceramiche di Calusco d’Adda (Bergamo).
Domanda. Molti rivenditori pensano che l’ecommerce non sia adatto per il settore edile. È così?
Risposta. Smentiamo completamente questo pregiudizio, anche alla luce della nostra esperienza diretta. Si tratta di un settore che sta crescendo. Certo, la gestione della parte logistica è abbastanza complicata, soprattutto per i prodotti particolarmente voluminosi e ingombranti, ma pian piano gli ostacoli si stanno superando. Ultima mente, poi, notiamo che numerose imprese edili e muratori si rivolgono all’e-commerce quando non trovano determinati prodotti su piazza. Per esempio, ci stanno arrivando molte richieste da tutta Italia, nonostante la nostra rivendita si trovi in provincia di Bergamo.
D. Qual è stato il ruolo di BigMat nell’implementazione dell’e-commerce?
R. BigMat ha sviluppato un modello di e-commerce basato su un marketplace di settore a cui ci siamo appoggiati per il servizio di vendite online. Il marketplace, implementato con le immagini e le descrizioni dei prodotti a catalogo, ci ha permesso di partire subito in maniera efficiente. Tuttora continuiamo a utilizzare la piattaforma BigMat, che cresce ogni giorno, man mano che vengono inseriti nuovi prodotti e marchi.
D. Ha significato una diversa organizzazione della rivendita?
R. Sì. Abbiamo suddiviso l’attività in due parti, quella della vendita su piazza e un’altra dedicata esclusivamente all’e-commerce, che si occupa di tutto l’iter, dalla ricezione dell’ordine fino alla spedizione e al post-vendita. Abbiamo formato i dipendenti già presenti in azienda per gestire questo ramo di attività. Non nascondo che, se il settore e-commerce crescerà ancora di più, in futuro sarà necessario assumere ulteriore personale.
D. Quali risultati ha dato finora?
R. I risultati sono molto positivi, siamo in continua crescita.
D. Qual è stato l’ostacolo maggiore da superare?
R. Capire quali prodotti erano più adatti alla vendita online, che tipo di rotazione avrebbero avuto e organizzare il magazzino, anche dal punto di vista delle giacenze. Dopo un’indagine di mercato abbiamo selezionato i prodotti che si vendono con maggiore continuità e adibito a essi una parte di magazzino, in modo da avere anche una distribuzione più veloce. Su un totale di 5 mila prodotti venduti attraverso la piattaforma e-commerce, infatti, solo una parte è quella che ha più riscontro online.
D. Quali sono questi prodotti?
R. L’abbigliamento da lavoro, l’antinfortunistica, le pitture e prodotti per l’arredamento e le strutture da esterno e comunque prodotti sotto i 25 chili per agevolare le spedizioni. Gli altri settori stanno crescendo piano piano, anche grazie alle campagne pubblicitarie che facciamo regolarmente su social e digital con il supporto della Centrale BigMat.
D. I clienti abituali se ne servono oppure l’online è per nuovi acquirenti?
R. Abbiamo una percentuale tra il 50 e il 60% di nuovi clienti e circa il 30% di clienti abituali. Diciamo che alcuni clienti rimangono fidelizzati anche per il tipo di servizio che siamo in grado di offrire, ma la maggior parte degli acquirenti del canale e-commerce è alla ricerca del miglior prezzo.
D. Com’è organizzata la logistica?
R. Il magazzino è suddiviso in due parti: una riservata alla vendita tradizionale, l’altra dedicata all’e-commerce, dove sono collocati i prodotti più venduti già pronti per la spedizione. All’interno di quest’area svolgiamo anche l’attività di imballaggio e consegna ai corrieri, che poi si occupano della spedizione effettiva ai clienti in tutta Italia. Abbiamo una serie di contratti con corrieri espressi affidabili e precisi nella tempistica di consegna: per i prodotti in pronta consegna a magazzino vanno tra i due/tre giorni, mentre ci vuole qualche giorno in più per gli articoli da ordinare presso il fornitore.
D. Quando siete entrati nel Gruppo BigMat e perché?
R. Abbiamo deciso di aderire al Gruppo BigMat nel 2009. Il progetto ci sembrava molto interessante e ambizioso, e le aspettative non sono state disattese. Siamo molto soddisfatti: il Gruppo funziona bene, siamo sempre in contatto con la Centrale e con i colleghi soci per confrontarci sulle soluzioni migliori da offrire ai clienti.