Presente al Saie 2015 con numerose novità, Berner è partner per tutti gli operatori dell’edilizia e della carpenteria in legno dal 1974. “In fiera presentiamo in particolare le nostre novità per la sicurezza sul lavoro e una nuova gamma di attrezzature elettriche”, dichiara Luca Venturoli, direttore marketing dell’azienda.
Come spiega Antonio Zuffellato, direttore commerciale della Divisione Artigianato di Berner: “Proponiamo una vasta gamma di dispositivi per la protezione individuale che si arricchisce continuamente. A Bologna abbiamo portato nuovi modelli di scarpe antinfortunistiche della linea Piuma e le nostre linee vita, insieme alle quali offriamo un servizio di dimensionamento e progettazione su misura per il cliente”.
Al Saie 2015 inoltre i visitatori potranno visionare presso lo stand dell’azienda l’imbragatura DPI III Cat. in applicazione ad una linea vita. “Anche per quanto concerne questi dispositivi, – continua il manager – Berner non si limita ad offrire dei prodotti, ma propone ai propri clienti anche dei percorsi formativi mirati per affrontare il proprio lavoro sempre ai massimi livelli e in totale sicurezza. Per ottobre proponiamo ad esempio il corso DPI III cat. per addetti ai lavori in quota. Il tema della sicurezza ci sta molto a cuore. Per i nostri clienti abbiamo realizzato su questo argomento una sorpresa sotto forma di video che sin dalle prime ore di apertura ha colpito i clienti che hanno visitato il nostro stand”.
A Saie 2015 Berner presenta anche le nuove attrezzature elettriche specifiche per il mondo dell’edilizia, oltre alla nuova gamma di attrezzatura elettrica 18V e 5,0 Ah, comprensiva di aspiratore, tre tipi di avvitatore, radio, multitool, lampada, seghetto, sega circolare.
“Nello stand proporremo anche il banco prova di nuovi avvitatori a 18 V con batterie al litio, costruite con le migliori celle presenti sul mercato, per garantire maggior durata, affidabilità e potenza. L’elettronica di questi avvitatori fornisce prestazioni ottimizzate e protezione totale da sovraccarico grazie a un sistema di comunicazione tra utensile, batteria e caricabatteria” conclude Zuffellato.
