Sfide di settore, di fatturato e anche in merito alla digitalizzazione. Tra Gruppi e Consorzi, Baugroup si staglia nel panorama della filiera con piglio deciso: un direttivo nuovo, composto da giovanissimi, i festeggiamenti dei 25 anni di attività, gestire la tensione sui prezzi per un futuro che si prevede difficile.
Quali novità hanno interessato il gruppo Baugroup nel 2023?
Da ottobre 2023, un nuovo consiglio di amministrazione guida le sorti del Gruppo Baugroup, con Philipp Unterhofer come presidente, Irene Sparber, come vicepresidente e Peter Mahlknecht, come membro effettivo del consiglio di amministrazione.
Il nuovo consiglio di amministrazione, composto da giovani imprenditori, porta una ventata di freschezza al gruppo storico altoatesino, puntando non solo su rapporti a medio-lungo termine con fornitori, ma soprattutto sullo scambio continuo di informazioni tra gli associati e relativa coesione.
Quali sono le iniziative del 2024?
Festeggeremo il 25esimo anniversario del gruppo.
Come è andato il fatturato 2023?
Nel 2023 si è registrato un leggero calo a causa del trend negativo delle quotazioni di materiali da costruzione e della domanda piuttosto debole, particolarmente evidente nel terzo e quarto trimestre.
Quali sono le vostre aspettative per quest’anno?
A causa della mancanza di investimenti nel settore pubblico e privato, il 2024 non sarà certamente un anno facile.
A un inizio titubante sono seguiti due mesi forti, ma caratterizzati da una dura guerra dei prezzi. L’obiettivo sarà quello di mantenere i fatturati del 2019.
Come giudicate la redditività del vostro gruppo?
La redditività del nostro gruppo aumenta con la crescente cooperazione tra i singoli membri. In effetti, cresce costantemente da diversi anni.
Nel corso del 2023 avete aggiunto nuovi prodotti o servizi?
No.
Avete investimenti in programma?
All’inizio dell’anno abbiamo investito in una soluzione informatica basata sul cloud, che poi è stata implementata nel giro di poche settimane.
Questo ci ha permesso di ottimizzare la sicurezza dei dati, di consentire un accesso esterno sicuro (home office) e di velocizzare i processi interni.
Il collegamento in rete di tutti i membri tramite il cloud sarà implementato prossimamente e ci permetterà di ottimizzare ulteriormente la comunicazione.
Rilevate tensioni sui prezzi o su qualche materiale?
Come già accennato, la tensione sui prezzi c’è. È causa della mancanza di investimenti sia nel settore pubblico che in quello privato.
Il superbonus non solo ha fatto esplodere i prezzi di isolanti in maniera esorbitante ma, vista l’estrema domanda, ha anche aperto le porte a produttori stranieri che adesso hanno messo piede sul mercato italiano e non vogliono rinunciare alla loro fetta di torta.
Le poche gare che ci sono perciò sono battaglie all’ultimo centesimo. La crisi in Germania e Austria, poi, contribuisce non di poco, in quanto produttori tedeschi e austriaci si allargano anche sul mercato altoatesino.
Come gestite i listini?
I listini vanno gestiti in autonomia dai singoli associati. L’obiettivo però è quello di centralizzare non solo le condizioni d’acquisto, ma anche i prezzi di vendita.
I bonus si sono ridotti drasticamente: quale impatto vi attendete?
L’impatto si è già rivelato nel secondo semestre del 2023. Il primo quadrimestre è stato caratterizzato da una battaglia per ogni cantiere che secondo noi continuerà almeno fino a metà del 2025.
Quanti dei vostri associati lavorano su progetti legati al Pnrr?
Nessuno.
C’è qualche criticità che vi preoccupa?
La paura di investire che si manifesta ormai da mesi comporta una paralisi del mercato. Tassi di interesse troppo elevati, costi della vita aumentati del 20% nel giro di pochi anni, stipendi stagnanti… Vendere materiali di qualità diventa quasi impossibile: decide solo il prezzo.
Perché una rivendita dovrebbe scegliere di entrare nel vostro gruppo?
Perché siamo un gruppo composto da aziende di madrelingua tedesca, caratteristica che ci consente di lavorare direttamente con l’estero e importare prodotti e tecnologie innovative, che potrebbero interessare e fare la differenza rispetto alle proposte italiane.
Quali sono i principali servizi che offrite ai vostri associati?
I servizi più apprezzati dai nostri associati sono la fatturazione centralizzata, le trattative con i fornitori e la comunicazione in tempo reale di qualsiasi informazione.
Avete una piattaforma e-commerce?
No. A causa della vicinanza e del contatto personale con i nostri clienti, non abbiamo ancora pianificato nulla in merito a una piattaforma e-commerce.
Inoltre, siamo convinti che la consulenza personale in sede sia il modo migliore per fidelizzare i clienti.
A che punto è la digitalizzazione del gruppo?
Diciamo che siamo a un buon punto. I prossimi passi saranno la connessione dei singoli soci al gestionale centrale, che in parte è già stato realizzato.
Quante ore di formazione dedicate all’anno agli associati?
Avendo a che fare con strutture piuttosto snelle, ma assai efficienti la disponibilità da parte degli associati ovvero il tempo che rimane per corsi di formazione è molto ridotto.
C’è però chi organizza in maniera autonoma delle giornate di formazione per progettisti e imprese, in collaborazione con i fornitori.
Quali argomenti riscuotono più interesse?
Gli argomenti che attirano molta attenzione sono prodotti tecnici, anche di nicchia, con potenziale di crescita e di massima marginalità nella vendita.
E poi, ovviamente, la questione della sostenibilità nell’edilizia (e non solo) sta diventando sempre più importante e interessa non solo progettisti e imprese, ma anche privati.
Identikit
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- ia Isarco 1 – 39040 Varna (Bolzano)
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- 3
- www.baugroup.com
- Gruppo d’acquisto
- 1999
- Philipp Unterhofer
- Boris Longo
- sì
- Trentino Alto Adige
- : 12
2022: 13
2023: 12
2021 - 11
- 3
- 3
- 150
- 25.900.000