No al rinvio dell’aumento delle fonti di energia rinnovabili negli edifici. Assorinnovabili scende in campo contro la decisione del Parlamento di introdurre il rinvio in sede di conversione del Milleproroghe. L’obbligo di aumento della quota dal 20% al 35% doveva, infatti, entrare in vigore dal primo gennaio. Il Milleproroghe, invece, ha spostato di un anno l’entrata in vigore delòìincremento. «Questo provvedimento rappresenta l’ennesimo cambio in corsa delle regole a tutto svantaggio della generazione distribuita», è l’accusa del presidente di Assorinnovabili, Re Rebaudengo. «Appare inconcepibile la scelta di rallentare un settore che ha dimostrato di essere una leva propulsiva per il comparto edilizio e più in generale per l’economia nel suo complesso». Assorinnovabili chiede quindi al Governo di porre rimedio ripristinando i termini per gli obblighi minimi prescritti dal D.Lgs. 28/11.