Sempre più consigliati e a volte anche resi obbligatori i metodi e gli strumenti di Building Information Modeling (Bim) sono, insieme alla sostenibilità uno dei temi principali nel settore delle costruzioni per il 2016. E, in Italia, sebbene il nuovo Codice per la gestione degli appalti pubblici, a differenza di latri paesi europei non lo imponga, concede però alle stazioni appaltanti di richiederlo per lavori sopra la soglia comunitaria di 5,225 milioni di euro. Una facoltà che potrebbe essere esercitata da più soggetti di quanti si possa supporre, visto che i potenziali vantaggi sotto il profilo della qualità ed efficienza sono innegabili. Peccato che l’adozione del Bim da parte di tutti gli attori della filiera sia un processo piuttosto complesso, che richiede nuove competenze tecniche, e soprattutto un modo molto diverso di gestire la progettazione, la realizzazione e manutenzione delle opere. Così Icmq ha creato la prima certificazione in Italia per professionisti che operano in ambito Bim, uno schema elaborato con il supporto tecnico della società di consulenza informatica per l’ingegneria One Team, per ottenere una certificazione di parte terza che attesti il possesso di competenze in tre ambiti specifici.
- Bim Specialist: si occupa della creazione e dello sviluppo del modello 3D e successiva estrazione della documentazione 2D e dei dati di computo. Svolge anche l’analisi tecnica (strutturale, impiantistica, di sostenibilità ambientale).
- Bim Coordinator: coordina i Bim Specialist coinvolti nel progetto per garantire l’applicazione degli standard e dei processi. Inoltre sviluppa e aggiorna i contenuti Bim (librerie e standard).
- Bim Manager: gestisce e aggiorna il modello Bimper tutte le discipline coordinando le attività delle altre due figure. Garantisce inoltre il coordinamento del progetto, gestendo i ruoli e le fasi previste, e individua le interferenze riassegnando all’interno del team di progetto la loro correzione.
Per le prime due figure professionali sono previste due specializzazioni: building e infrastructure.
La certificazione viene rilasciata dopo aver superato con esito positivo un esame composto da una prova scritta, una prova pratica e una prova orale. Ogni persona certificata verrà iscritta nel Registro delle persone certificate, pubblicato sul sito www.icmq.org. L’esperto Bim già certificato per una delle figure professionali può estendere la certificazione ad un ulteriore profilo effettuando un esame integrativo.
La certificazione ha una durata di tre anni e per mantenerla ogni anno le persone certificate devono inoltrare a Icmq: una documentazione da cui risulti che abbiano operato con Bim (o, per il Bim Manager, che abbiano gestito attività Bim) per almeno tre mesi anche non continuativi; la dichiarazione di aver gestito correttamente eventuali reclami da parte di clienti; per la figura di Bim Specialist l’attestato di frequenza ad un corso di aggiornamento del software utilizzato nella propria attività. Al termine del triennio Icmq esamina la conformità dei requisiti per il mantenimento della certificazione e, in caso di esito positivo, la rinnova per un ulteriore triennio.
Della nuova certificazione per esperti Bim si parlerà anche nell’ambito della quarta edizione della One Team BIM Conference Milano, che si terrà mercoledì 27 aprile a Milano presso Assimpredil Ance.