Lo ha detto anche Renzo Piano: gli spazi delle città devono diventare il cuore delle politiche pubbliche, orientate a scelte di progettazione urbana. E la riqualificazione del territorio passa anche attraverso la protezione delle strutture e delle persone dai rischi irreversibili legati alla progressiva antropizzazione e impermeabilizzazione del territorio e dai cambiamenti climatici in atto negli ultimi anni.
Le piogge intense e le inondazioni di questo autunno testimoniano l’importanza del problema. Ecco perché Geoplast è scesa in campo per progettare in modo consapevole, rivitalizzando e valorizzando aree urbane sottoutilizzate. Obiettivo: ridurre l’impatto idrologico, ristabilendo il principio dell’invarianza idraulica, salvaguardare l’ambiente in cui viviamo e aumentare la qualità della vita sono i principi che stanno alla base dell’ideazione di Aquabox.
Aquabox Geoplast per l’accumulo delle acque meteoriche
Aquabox permette di realizzare volumi di stoccaggio delle acque meteoriche pari al 96% del volume nominale del bacino, garantendo un rapporto di vuoto che è tre volte superiore rispetto alla ghiaia, con conseguente risparmio delle superfici utilizzate e riduzione della profondità di scavo. La soluzione consiste nell’accoppiamento di due semi-moduli.
È semplice: Aquabox può essere assemblato da una sola persona, direttamente in cantiere, in maniera rapida e intuitiva. La configurazione geometrica interna dei moduli, inoltre, rende il sistema facilmente ispezionabile a 360 gradi per la manutenzione ordinaria e la pulizia.
Per progettare un sistema di gestione delle acque meteoriche efficace e in grado di durare nel tempo è indispensabile porre particolare attenzione sulla resistenza ai carichi. La struttura troncopiramidale conferisce ad Aquabox robustezza e solidità e l’innovativo sistema di assemblaggio integrato Aqualock consente precisione e rapidità durante le fasi di installazione.
I bacini realizzati con Aquabox sono altamente flessibili e modulari, e disponibili in quattro versioni con caratteristiche meccaniche crescenti all’aumentare dei carichi di progetto.
La profondità di installazione massima del bacino è di 5,2 metri, che può variare in base alle applicazioni (dispersione, laminazione, accumulo) e alla tipologia di traffico veicolare a cui è soggetto. Infatti, può essere destinato al transito di autovetture e mezzi pesanti (SLW 60).
Geoplast si impegna con il suo team di ingegneri e con una costante sperimentazione in nuovi materiali e soluzioni a supportare progettisti e amministrazioni comunali nella valutazione di compatibilità idraulica e redazione di progetti ad hoc atti al corretto dimensionamento idraulico delle infrastrutture.
La gestione delle acque piovane è un tema sempre più al centro delle politiche ambientali e di sicurezza urbana e risulta sempre più evidente come i cambiamenti climatici richiedano un deciso cambio di rotta nell’approccio alla pianificazione urbana. Solamente con tecniche costruttive innovative e con una progettazione attenta e consapevole possiamo ripristinare il processo naturale del ciclo dell’acqua e garantire un corretto equilibrio idrogeologico nei nostri territori.