Ance Veneto spinge sulla sicurezza. E commenta le decisioni della giunta regionale: «È un fatto positivo che la Regione si appresti a chiudere il bilancio di programmazione in tempi più rapidi rispetto all’esercizio precedente, che fu atteso fino ad aprile. Si tratta di un segnale di inversione di tendenza, nonostante il ritardo sui termini di legge, che comunque apprezziamo. Dal prospetto presentato da Palazzo Balbi emergono indicazioni positive, ma più attenzione può essere riservata agli investimenti sulla sicurezza del territorio».
Secondo l’associazione, c’è la necessità di accrescere questo capitolo di investimento, aggiungendo alle risorse regionali le opportunità offerte dai fondi europei. «Per il 2016 si prevedono pressoché le stesse risorse dell’anno scorso, ma con un maggiore ricorso ai finanziamenti europei e un vistoso taglio (-47,24%) di quelli regionali. Su un tema così importante è sempre auspicabile, nei limiti imposti dal rigore della spesa pubblica, un impegno ancora più incisivo: un aumento delle risorse più che una semplice compensazione con i trasferimenti extraregionali. La sicurezza del territorio deve andare di pari passo con la riqualificazione e la rigenerazione urbana e il sostegno agli enti locali sugli interventi di manutenzione ordinaria di strade, edifici pubblici e scuole», commenta Giovanni Salmistrari, presidente di Ance Veneto.
«È molto positivo, invece, l’incremento delle risorse sul lavoro e la formazione professionale, sul quale il nostro settore sta compiendo numerosi sforzi per la riqualificazione e la ricollocazione professionale di molti lavoratori usciti dal mercato a causa della crisi, ma anche dei profondi processi di trasformazione che hanno interessato il comparto: dall’innovazione dei processi alle nuove tecnologie dei materiali».