Infrastrutture verdi, efficientamento energetico di edifici pubblici, riqualificazione di spazi urbani e del tessuto urbano in ottica di adattamento ai cambiamenti climatici, implementazione di strumenti finanziari supportati da risorse dei Fondi strutturali e di investimento europei (Sie) nei settori prioritari per lo sviluppo delle politiche di coesione, sia con riferimento alla fase di chiusura della presente programmazione 2014-2020, sia in preparazione della prossima fase di programmazione 2021-2027. Sono i punti centrali dell’accordo tra la Banca europea per gli investimenti (Bei), istituzione finanziaria di lungo termine dell’Unione Europea i cui azionisti sono gli stessi Stati membri, e la città di Torino.
L’accordo segna l’avvio di una fase operativa basata su possibili operazioni di finanziamento degli investimenti, assistenza tecnica degli stessi, e cooperazione per un miglior uso dei fondi strutturali della Ue. Si tratta del primo accordo sul clima della Bei con una città italiana e il secondo a livello europeo. Bei, infatti, è impegnata ad allineare tutte le attività di finanziamento agli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima.
La collaborazione presenta un duplice livello di operatività, una volta individuati congiuntamente e valutati positivamente i progetti. Primo livello: la Bei opera come istituzione finanziatrice, con tutti i vantaggi in termini di durata e costi (bassi tassi di interesse) delle risorse che mette a disposizione dei beneficiari dei prestiti. Secondo livello: in un’ottica di complementarietà con i fondi strutturali europei, la Bei svolgerà un ruolo di consulenza tecnica e finanziaria per i progetti promossi dalla Città di Torino, anche attraverso l’implementazione e gestione degli strumenti finanziari.