Il concetto di riuso degli edifici non solo per i materiali, ma come struttura per evitare il consumo di suolo, è ormai accettato da tutti e incoraggiato da molti. Certo, pensare a un tetto di una vecchia fabbrica di birra come base per una centrale elettrica è alquanto fantasioso. Invece, lo si può ammirare a Sidney, dove dalla cima dello storico stabilimento Carlton and United Brewery, svettano tre torri a trigenerazione ricoperte di zinco che costituiscono l’impianto per fornire acqua calda e fredda, nonché energia elettrica ai 2.200 appartamenti che saranno costruiti nelle vicinanze. Il sito che comprenderà anche negozi, un hotel e alloggi per gli studenti e un parco pubblico fa parte del piani di riqualificazione sviluppato da Frasers Property Australia e Sekisui House Australia che hanno investito nel progetto 2 miliardi di dollari.
Allo studio di architettura locale incaricato, Tzannes Associates, era stato posto chiesto di mantenere e se possibile valorizzare il vecchio edificio con i suoi mattoni rossi considerato patrimonio artistico e la scelta è stata quella di creare una sorta di continuità tra passato e presente con una forma che soddisfacesse i requisiti tecnici richiesti per le torri di raffreddamento. La soluzione formale adottata consiste nell’integrazione del profilo della nuova tecnologia con quello dell’ambiente interno sottostante il tetto, proprio dove prima era in funzione un grande locale caldaia. I fogli a rete in zinco, stampati su misura delle torri, ne evidenziano la curva e contribuiscono sia al mantenimento della solidità della forma sia al raffreddamento dell’impianto. A sostegno, delle travi in acciaio che costituiscono una struttura simile a un ponteggio, volutamente esposta su un lato dell’edificio, per ricordarne il passato industriale dell’area. Di cui è stata mantenuta solo parte della birreria, compresa la ciminiera in mattoni, per far posto alla fase B del piano, ossia il complesso residenziale e commerciale.