A New York la casa passiva sarà alta 26 piani

A New York City stanno per partire i lavori di costruzione di uno stabile di 26 piani che diventerà la casa passiva più alta e più grande del mondo. In genere, la maggior parte degli edifici che soddisfano gli standard di una casa dotata di un sistema termico che si basa quasi esclusivamente sul calore prodotto all’interno e non ha alcun impianto di riscaldamento tradizionale, sono abitazioni unifamiliari: non è semplice programmare uno stabile che utilizzi dal 60 al 90% di energia in meno rispetto alle costruzioni tradizionali, perché significa sigillarlo esternamente con un involucro quasi impenetrabile. E finora nessuno si è cimentato in esecuzioni in larga scala. Il primo a farlo è lo studio Handel Architects, con il progetto per il nuovo campus della Cornell Tech University nella Roosevelt Island di New York, e gli architetti ammettono che si tratta di un esperimento anche per loro. Perché questa realizzare questa sorta di chiusura ermetica che riduce drasticamente la quantità di energia necessaria per riscaldare o raffreddare vuol dire nella pratica un lavoro di estrema precisione sui dettagli che aumenta di complessità con le dimensioni. Sono necessari dei test di pressione su una superficie che in questo caso è di 82 300 metri quadrati che si sviluppano in altezza. Fare delle verifiche e relativi aggiustamenti sulle finestre e sulle porte di una casa di 26 piani è un po’ diverso rispetto a una di 1300 metri quadrati. E anche sistemi di ventilazione devono essere speciali, ma l’obiettivo primario sono i costi, perché si tratta di alloggi per studenti universitari a prezzi accessibili. Gli oneri maggiori di solito riguardano le finestre, previste abbastanza grande per dare la giusta quantità di luce naturale, ma non tanto quanto in condominio di lusso, mentre le pareti sono prefabbricate con uno spessore extra di 3,5 centimetri, e poiché sono sigillate in fabbrica, c’è meno lavoro da fare in loco e dunque un’ulteriore riduzione delle spese. Insomma, assicurano in studio, tecnicamente non esistono dei limiti alle dimensioni di una casa passiva, e se questo progetto produrrà degli impianti veramente efficienti, è probabile che sarà solo il primo di altri grattacieli.

Il rendering del campus della Cornell Tech a New York
Il rendering del campus della Cornell Tech a New York
Il rendering del campus della Cornell Tech a New York
Il rendering del campus della Cornell Tech a New York

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