Il Premio per l’impresa da 300 mila euro a Enerbrain, startup per l’efficientamento energetico tramite un sistema di regolazione dinamica degli impianti di riscaldamento, raffreddamento e ventilazione degli edifici. Il Premio dall’idea all’impresa, da 50 mila euro, invece, è stato assegnato a Relief, sfintere artificiale contro l’incontinenza urinaria, efficace, low-cost e user-friendly.
Sono due dei vincitori del Premio Gaetano Marzotto 2019, startup competition che sostiene le nuove idee, attiva l’impresa italiana e porta la sua innovazione nel mondo. La finale si è svolta al Link Campus University di Roma. Nell’edizione 2019 sono stati inviati 5 mila progetti, con 384 finalisti selezionati. Fra i partner del Premio anche quest’anno c’era Italcementi, che ha riconosciuto al progetto Milk Brick, il Premio Speciale Italcementi | HeidelbergCement Group, per l’obiettivo di riduzione del consumo di acqua nella produzione di calcestruzzo grazie alla valorizzazione del latte di scarto dell’industria casearia attraverso la separazione e il successivo recupero della caseina e dell’acqua per sviluppare materiali per l’edilizia.
Il Premio di Italcementi è infatti dedicato a una startup che intende offrire soluzioni innovative di prodotto e/o di processo nel business cemento e/o del calcestruzzo.
«Il progetto ha una forte valenza di sostenibilità che va nella direzione di un’economia circolare attraverso il recupero dell’acqua di scarto da un ciclo produttivo per poi riutilizzarla nella produzione di materiali per le costruzioni», spiega Enrico Borgarello, Direttore Innovazione Italcementi HeidelbergCement Group.
Il settore delle costruzioni è in forte evoluzione per rispondere in modo positivo alla crescente richiesta della building community di materiali ad alte prestazioni per città sempre più sostenibili e smart. Al tempo stesso, ha la necessità di un uso consapevole delle risorse naturali. Italcementi, da sempre orientata verso soluzioni innovative all’insegna della sostenibilità, ha deciso di premiare la startup Milk Brick per l’obiettivo di riduzione del consumo di acqua nella produzione di calcestruzzo e perché le fibre di caseina recuperate potrebbero contribuire a migliorare le performance termoisolanti dei manufatti cementizi. Milk Brick nasce a Sassari nel 2017 da un’idea di Giangavino Muresu che, dopo aver svolto per alcun anni una ricerca per la valorizzazione del latte di scarto dell’Industria casearia, nel 2016 ottiene il brevetto industriale di un innovativo ecobio-composito fatto di latte con il quale è possibile sviluppare prodotti per l’edilizia.
L’attività tecnica e il know-how di supporto che Italcementi offrirà saranno orientati a validare la fattibilità di questa particolare soluzione e la sua applicabilità a livello industriale.