Il Gruppo Rubner, ha concluso in soli 2 mesi il montaggio di tutte le strutture in legno dei padiglioni di Cluster di Expo 2015, dedicati a Cereali e Tuberi, Zone Aride, Isole e Biomediterraneo, nel pieno rispetto del primo “Milestone” contrattuale firmato lo scorso marzo.
Grazie al coordinamento e al lavoro di squadra delle aziende del Gruppo impegnate nella messa a punto di questo progetto, cioè Rubner Objektbau e Rubner Holzbau, la media dei lavori è stata di un Padiglione ogni due giorni.
Per la realizzazione del progetto l’azienda ha prodotto 1.410 m3 di legno lamellare, 6.000 m2 di pannelli di copertura, 18.000 m2 di pannelli di pareti e 5.050 m2 di solai in X-Lam. Per la messa in opera delle strutture, invece, sono stati impegnati in cantiere squadre di montatori esperti, specializzati in strutture in legno, tutto proveniente da foreste controllate e certificate secondo i criteri PEFC o FSC.
“La prossima tappa da raggiungere è il 21 ottobre, data in cui sarà portato a termine il prossimo “Milestone” che prevede la predisposizione degli impianti di tutti gli edifici (43 in totale comprensivi di locali tecnici e chioschi) – afferma Alessandro Lacedelli, amministratore delegato di Rubner Objektbau – mentre la completa conclusione dei lavori per la costruzione dei cluster tematici, spazi espositivi multifunzionali che raggruppano attività ed eventi dei Paesi che non hanno la possibilità di allestire un proprio padiglione, avverrà, in base al contratto, entro il 30 novembre 2014”.
Il progetto complessivo prevede un’area che comprende in totale 43 edifici dedicati a quattro aree tematiche: Bio-Mediterraneo, Isole, Zone Aride e Cereali e Tuberi per un volume costruito pari a 78.380 m3 ed una superficie pari a 7.400 m2. Ogni spazio sarà costruito in modo personalizzato e caratterizzato da tratti distintivi tipici delle zone del mondo che rappresentano, e da un’area comune dalle molteplici funzioni.
Cluster del Bio-Mediterraneo
I profumi e colori del Mar Mediterraneo saranno al centro di quest’area che raggruppa i Paesi che si affacciano sul mare Nostrum – Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Serbia, Malta, Montenegro, Tunisia e San Marino – e che condividono la comune dieta mediterranea. Oltre gli spazi espositivi dei Paesi, l’area si compone di 3 edifici tecnici e 4 chioschi affacciati su una piazza coperta da un pergolato.
Cluster dell’Alimentazione e Nutrizione nelle Zone Aride
Il visitatore sarà al centro di un paesaggio desertico. L’area ospiterà i Paesi che affrontano i problemi della desertificazione e del clima arido (Eritrea, i territori Palestinesi, la Mauritania e il Senegal), e si compone di 8 edifici espositivi modulari e di uno tecnico, posti attorno a una piazza coperta caratterizzata da cilindri e cavi in policarbonato appesi a una struttura in acciaio.
Cluster Isole, Mare e Cibo
Carattere esotico per questo spazio che raggrupperà tutti i piccoli Paesi che occupano isole o arcipelaghi accomunati da ecosistemi legati all’Oceano e da una dieta basata sullo sfruttamento sostenibile delle risorse marine (Capo Verde, Maldive, Isole Comore e i Paesi caraibici). Composto da due edifici espositivi, un edificio tecnico, una zona degustazione, più una piazza coperta caratterizzata da frangisole di canne di bambù.
Cluster Cereali e Tuberi
L’area sarà la rappresentazione di una valle dedicata a un itinerario tra i cereali e i tuberi del mondo (Bolivia, Haiti, Mozambico, Togo, Congo e Zimbabwe). Questo Cluster è composto da 7 edifici modulari rivestiti di juta; il corridoio centrale è ricoperto da frangisole che accompagna verso una piazza coperta, caratterizzata da un grande camino, sulla quale si affaccia un edificio destinato a cucina.