Boschi, Squinzi e Borelli aprono Cersaie

 

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Il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli riuniti al convegno inaugurale di Cersaie 2014Made in Italy” per parlare di riforme, innovazione e competizione globale.
 
Moderato dalla giornalista di Rai News 24 Monica Maggioni, l’incontro ha fatto il punto sulla trentaduesima edizione del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che ha preso oggi il via a Bologna, e sui temi più caldi dell’attualità economica.
 
In particolare Vittorio Borelli si è soffermato sulle problematiche del settore ceramico, tracciando quattro linee su ci è necessario intervenire:
pressione fiscale: “secondo le statistiche è al 45% che diventa 56% al netto dell’evasione e la mancanza di chiarezza sul come e dove pagare questa tasse”;
politica energetica: “evitare di pagare l’energia un terzo in più rispetto agli altri paesi europei, evitando di tassare il processo di cogenerazione che permette di recuperare energia che andrebbe persa”;
semplificazione della burocrazia: “un problema delicato, ma necessario per eliminare inutili enti ed organi periferici, centri di potere che non sono in grado di decidere ma solo di mettere veti”;
costo del lavoro: “insostenibile per le imprese e per le maestranze a cui rimane in tasca molto poco”.
 
L’urgenza di interventi in termini di riforme è stata sottolineata anche da Giorgio Squinzi: lavoro e abbassamento del costo dell’energia al primo posto. Nella lista delle priorità si inserisce anche “la riforma della pubblica amministrazione che sta continuando ad avvitare il nostro Paese su se stesso e impedisce a noi imprenditori di svolgere il nostro lavoro nei modi e nei tempi corretti”.
 
Il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi ha invece voluto evidenziare “la semplificazione amministrativa [come] prima necessità per sbloccare e slegare il nostro Paese. Questa, insieme alla riduzione della pressione fiscale, è uno degli impegni che sta mantenendo il Governo già con l’approvazione di alcune norme come la digitalizzazione che permette alle imprese di ricevere direttamente le certificazione senza doversi recare negli uffici competenti” In aggiunta il Ministro ha elencato la fatturazione elettronica per i debiti nei confronti della pubblica amministrazione, l’eliminazione delle Province che permette una semplificazione degli iter e una nuova distribuzione delle competenze fra Stato e Regioni, fra cui la politica ambientale per unificare il livello delle emissioni.
 
boschi

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