Ok di Anie Confindustria allo schema di Decreto legislativo correttivo del Codice antimafia. Iltesto approvato dal consiglio dei ministri sarà inviato alle Commissioni parlamentari per l’approvazione. «Non possiamo che dirci soddisfatti di questo importante passo avanti nell’iter del provvedimento», commenta Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di Anie Confindustria. «La nostra Federazione aveva nei mesi scorsi espresso la sua preoccupazione nei confronti dello stop subito dal decreto, già pronto per essere approvato. Il provvedimento licenziato dal governo, infatti, contiene misure di semplificazione: dalla limitazione delle verifiche antimafia ai soli familiari conviventi residenti in Italia e maggiorenni, alla possibilità di utilizzare la documentazione antimafia nel suo periodo di validità per molteplici contratti anziché solo per uno, oltre a quella di procedere a stipulare il contratto sotto condizione risolutiva, qualora la Prefettura non risponda entro 30 giorni dalla richiesta di documentazione, previa acquisizione di un’autocertificazione da parte dell’impresa».