Isola del Giglio, il disastro Costa

L’addio della Costa Concordia farà bene o male al piccolo mercato immobiliare dell’Isola del Giglio? Se lo è chiesto il portale Casa.it, secondo cui l’allontanarsi di una sovraesposizione mediatica indesiderata sembra preludere a un ritorno alla normalità per l’immagine turistica del Giglio e dovrebbe progressivamente ridurre gli squilibri creati tra Giglio Porto, da oltre due anni al centro dei lavori di recupero e di un flusso turistico di curiosi, e le altre località isolane di Giglio Castello, Campese, Villaggio Grotte e Arenella. Il mercato immobiliare del Giglio è ristretto e costituito in massima parte da seconde case. Incrociando i dati presenti nel database di Casa.it con quelli dell’Agenzia delle Entrate, emerge che i canoni di locazione al Giglio fanno segnare variazioni in negativo nel raffronto con il 2012, anno dell’incidente che ha colpito la Costa Concordia. Per una settimana in un appartamento con quattro posti letto a Giglio Porto, per esempio, le richieste vanno da un minimo di 400 a un massimo di 1.100 euro, con una differenza del -4,9% sui fitti del 2012. Anche i prezzi di vendita al metro quadro rilevati a luglio 2014 nelle diverse località del Giglio mostrano ribassi consistenti rispetto al 2012. A titolo di esempio, i prezzi degli immobili a Campese, dalla parte opposta dell’isola rispetto al relitto, oggi variano da un minimo 5.400 a un massimo di 9.800 euro al mq., con un ribasso del -4,7% sulle quotazioni del 2012. La rimozione del relitto, tuttavia, secondo il portale apre una fase di cambiamento, ricca di opportunità ma anche di incognite, sia per il turismo, sia per il mercato immobiliare.giglio

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