Perché i prezzi degli immobili sono alti?

Ma perché il costo di un appartamento sembra (ed è) inaccessibile a una larga parte della popolazione? L’emergenza immobiliare è uno dei punti dolenti degli ultimi decenni, ma è negli anni più recenti che il problema sembra aver assunto una proporzione inedita. I motivi sono molti. Due su tutti: il trend mondiale che vede una sempre maggiore concentrazione della popolazione nelle grandi città. E più alta è la domanda, maggiore è l’incremento dei prezzi di un bene, secondo la più nota legge dell’economia. Il secondo fattore riguarda il boom del turismo facile che, più correttamente, si dovrebbe definire come la digitalizzazione del processo di prenotazioni del pernottamento. In pratica gli affitti brevi, nati e cresciuti grazie alla facilità di spostamento sulle ali delle compagnie aeree low-cost in abbinata con le piattaforme di booking che si appoggiano sul privato, come Aribnb.

Veduta aerea di Milano
Veduta aerea di Milano

Ma, attenzione: non è un problema che affligge solo l’Italia. Uno studio del Parlamento europeo ha analizzato il mercato immobiliare della Ue e l’andamento dei prezzi. Risultato: in una decina di anni il valore delle case in Europa è cresciuto del 48%. Ma l’Italia, a dispetto della sensazione comune, non è tra le maggiori vittime di questo fenomeno. Il problema maggiore, secondo le rilevazioni, emerge nella Ungheria di Viktor Orban, dove i prezzi delle case dal 2015 a oggi sono cresciuti del 173%. Non proprio un successo dell’amministrazione magiara. In ogni caso, è molto di più rispetto all’Italia, dove in media il costo al metro quadrato delle abitazioni nel periodo considerato è salito dell’8,3%. Il valore in media significa, comunque, che ci sono città di provincia dove il rincaro è stato molto più contenuto e metropoli come Milano, Roma o Firenze dove i prezzi sono schizzati molto più in alto. Ed è il motivo per cui le città in cui l’aumento del costo degli immobili è stato più alto tendono svuotarsi degli abitanti che non possiedono una prima casa, che scelgono di vivere in provincia. In ogni caso, le medaglia di paese più freddo, è il caso di dirlo, in fatto di aumenti del prezzo degli immobili è la Finlandia, dove in dieci anni le case si sono rivalutare solo del 5%.

Immobili a MIlano
Immobili a MIlano

Mentre i due trend citati (concentrazione demografica nei grandi centri e boom del turismo fai-da-te) sono sicuramente tra le cause che influenzano il mercato immobiliare, il Parlamento europeo sottolinea anche altri fattori alla base del rincaro dei prezzi. Sono l’aumento dei costi di costruzione e dei tassi dei mutui. Inoltre, anche l’aumento dell’acquisto di immobili come investimento, da mettere a reddito (spesso in funzione degli affitti brevi, appunto) ha influito. Infine, un problema determinante è la diminuzione del numero di nuove costruzioni. Quale può essere la soluzione è abbastanza semplice: ci vogliono più case dove il mercato le richiede. Come arrivarci? La risposta alla domanda sta a politica e imprese.

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