RhOME for denCity ha vinto il Solar Decathlon 2014di Versailles, il campionato mondiale di bioarchitettura istituito nel 2002 dal Dipartimento di Energie degli USA. La giuria ha premiato l’innovazione, l’attenzione all’integrazione e all’inclusione sociale, la reversibilità degli spazi, gli arredi recuperati, il sistema ben equilibrato di raffrescamento e riscaldamento e la capacità di adattarsi giorno dopo giorno alle condizioni climatiche.
Il progetto, l’unico italiano fra i 20 in gara e realizzato dall’Università Roma Tre, si è avvalsa di importanti partnership tecnologiche, tra cui quella con Solbian che ha brevettato una speciale copertura fotovoltaica superleggera e flessibile. I pannelli, 98 in totale, sono montati su un tessuto microforato scuro, che agevola la dissipazione del calore in eccesso. La loro leggerezza inoltre ne permette il pre-assemblaggio “a terra” con semplici giunzioni amovibili e un’installazione finale rapidissima.
Il tetto e una parete di questa casa del futuro completamente made in Italy sono coperti da una ‘vela’ fotovoltaica’ strutturata in tre parti, che può essere spostata manualmente facendola scorrere per fungere da sistema ombreggiante. In più i moti convettivi che si generano sotto la copertura rinfrescano naturalmente l’ambiente, estraendone l’aria calda.
Tra le aziende che hanno partecipato al progetto c’è anche Daikin Italy con lapompa di calore HPSU Rotex, che ha controllato il clima interno di “Rhome”.
Il prototipo abitativo è stato realizzato in collaborazione con Rubner Haus e potrà presto essere ammirato a Chienes, nella sede dell’azienda altoatesina che lo ha ingegnerizzato, a fianco del “Med in Italy”, medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2012.
Come previsto dal regolamento del Solar Decathlon i 5 kw di potenza rendono la casa totalmente autosufficiente sotto il profilo energetico. Un modello di edilizia sostenibile per la casa del futuro.