Anie Confindustria ha siglato con ministero dell’Interno, Agenzia delle Dogane, Confindustria, Enel, Ferrovie dello Stato, Telecom Italia e Vodafone, il Protocollo di Legalità contro i furti di rame. La firma segue la nascita dell’Osservatorio nazionale sui furti di rame, costituito con l’obiettivo di monitorare il fenomeno e mantenere alto il livello di attenzione delle Istituzioni e di tutti gli attori colpiti negativamente da questa attività criminale. «Quello dei furti di rame è un problema che colpisce il nostro Paese e in particolare il mondo produttivo, quello delle infrastrutture, delle telecomunicazioni e dei trasporti», ha dichiarato il presidente di Anie, Claudio Andrea Gemme, «e la nostra Federazione non può che essere lieta di dare il suo contributo alla messa a punto di strategie di contrasto efficaci: una diminuzione dei furti di rame per le nostre aziende significa maggiore redditività e minori oneri a carico di esse. È indubbio che il prezzo ogni giorno più elevato di questo metallo non fa che renderlo prezioso e appetibile per la criminalità organizzata e per i ricettatori. Per le nostre aziende, invece, il rame rappresenta una materia prima indispensabile, e il blocco che si viene a determinare nelle linee produttive per mancanza di materiale comporta ripercussioni negative sulla gestione del processo industriale e sui tempi di consegna».