Nei primi tre mesi del 2014 sono state vendute 1.352 macchine per costruzioni sul mercato italiano, con una crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2013. Dopo anni di crisi, sembra essere arrivata l’ora della ripresa. Nel dettaglio, le vendite di macchine per il movimento terra sono state 1.342 (con un aumento di 21 punti percentuali) e 10 macchine stradali (-57%). L’incremento delle vendite di macchine per costruzioni in Italia dovrebbe essere contenuto intorno al 2% per l’anno in corso, per poi toccare il 7% nel 2015. Inoltre, secondo quanto emerge dal Monitor commercio estero del Construction equipment outlook realizzato da Unacea e Prometeia, le esportazioni di macchine per costruzioni nel mese di gennaio hanno raggiunto i 160 milioni di euro, registrando una crescita del 21,6% rispetto all’anno precedente. Dopo un 2013 archiviato con un -3% su base annua, la crescita registrata a gennaio è trainata dalla ripresa delle esportazioni verso l’Europa occidentale (+14,5%), l’Europa dell’Est e la Turchia (+71,9%), e l’Asia (+57,9%). Positivo anche l’export verso l’Africa (+8,1%) e il Nord America (+5,6%). Negative invece le esportazioni verso l’America Latina (-34%) e l’Oceania (-24,5%). In crescita l’export di macchine per la preparazione degli inerti (+79,5%), dei macchinari per il calcestruzzo (+29,4%), delle macchine stradali (+20,3%) e delle macchine per il movimento terra (+6,8%). Registrano invece una flessione le gru a torre (-14,1%) mentre sono stabili le macchine per la perforazione (-0,5%). La bilancia commerciale del comparto rimane positiva per 136 milioni di euro, registrando un miglioramento del 27,7% rispetto quanto registrato nel gennaio del 2013.