Made festeggia il suo ventesimo anniversario e ha invitato i suoi fornitori partner per l’ormai tradizionale incontro biennale. Dati e prospettive di mercato, programmi e progetti per affrontare come una sola squadra il mercato dei prossimi anni.
Circa 300 rappresentanti di aziende produttrici partner hanno partecipato lo scorso 23 febbraio al Congresso Nazionale Made a loro dedicato, che si è svolto a Milano, presso lo Stadio Giuseppe Meazza, a San Siro.
Una location estremamente suggestiva e anche pertinente per sostenere il tema dominante della giornata: la necessità di collaborare sempre più intensamente per conquistare, insieme, il cliente. Un concetto espresso chiaramente anche dal presidente di Gruppo Made, Franco Ferrari, nel suo saluto introduttivo:
«Io sono intimamente convinto che possiamo davvero provare a fare squadra, perché ogni giorno tutti quanti comprendiamo come senza uno sviluppato spirito di collaborazione il mercato prossimo venturo sarà davvero difficile da conquistare».
L’analisi delle dinamiche
Come è sempre avvenuto nelle precedenti occasioni di incontro con la produzione, il Gruppo ha organizzato momenti di approfondimento congiunturale e di analisi del mercato, sia relativamente alla distribuzione edile nazionale, sia in ambito congiunturale del settore.
La prima parte del Congresso ha quindi visto la presentazione dell’analisi delle dinamiche economiche e finanziarie della distribuzione, a cura di Fabio Ciaponi, docente all’Università di Bolzano, che ha mostrato come i considerevoli cambiamenti del mercato degli ultimi anni abbiano impattato sui bilanci delle imprese della distribuzione.
Pur sottolineando come il tema della frammentazione del mercato continui a essere dominante, nel 2022 il 96,8% delle rivendite ha chiuso in utile. «Ma non bisogna lasciarsi condizionare dalle apparenze perché molti risultati positivi sono stati generati soprattutto dall’inflazione», ha sottolineato Ciaponi.
La nota positiva è comunque rappresentata dal fatto che nel biennio 2021-2022 i magazzini edili hanno fatto molti investimenti. Soprattutto, c’è stata una grande attenzione a salvaguardare la marginalità.
Un altro chiaro segnale del mercato dice che le aziende che sono andate meglio, e il trend positivo continua, sono quelle più grandi, mentre le piccole realtà sono più in difficoltà.
Il mercato che sarà
Ha quindi preso la parola Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, esordendo con un assioma: «Ciò che avviene nel nostro mondo riflette ciò che avviene nel mondo».
Secondo Bellicini, siamo in una fase di crescita moderata, dove non c’è quindi un rischio recessione, ma con l’inflazione la gente inizia a tirare la cinghia. I dati forniti sono certamente importanti: nel 2022 gli incentivi hanno generato 94,6 miliardi nel mercato della ristrutturazione.
Nel 2023 si è registrata una flessione del 5%, con un valore del mercato di circa 90 miliardi. Ma quest’anno per l’edilizia residenziale si prevede un calo del 14,8%. Rimane il fatto che l’Italia è il Paese europeo dove si costruiscono meno case.
I costi delle costruzioni sono talmente aumentati che a farne le spese è l’edilizia sociale: non ci sono infatti risorse per sostenerla. Una nota riguarda anche la situazione del credito, che è peggiorata.
Nei prossimi anni non assisteremo a un andamento omogeneo sul territorio nazionale, ci saranno infatti zone che avranno risultati migliori di altre. Inoltre, fino al 2027saranno le opere pubbliche a comandare, ma questo settore porterà lavoro anche all’edilizia.
Lavorare insieme
Il conflitto fra distribuzione e produzione c’è sempre stato, ora deve diventare minimo perché dobbiamo unire le forze. «Non è un obiettivo impossibile», ha sottolineato Gian Luca Bellini, direttore generale di Gruppo Made.
«I risultati che fino a oggi abbiamo ottenuto con molti di voi sono numeri concreti; i rapporti professionali con un considerevole numero di aziende della produzione, qui presenti oggi, migliorano anno dopo anno e ci permettono di realizzare insieme progetti interessanti e efficaci per conquistare nuovi clienti e anche nuovi mercati».
È il mercato che ci chiede di lavorare insieme. Una cosa è certa, i prossimi anni non saranno noiosi. Per questo dobbiamo cercare di avere un’unica destinazione condivisa, ovvero, il cliente.
«La nostra ambizione, e per soddisfarla siamo tutti impegnati in questo senso è quella di rendere le nostre rivendite dei precisi punti di riferimento locale per chi costruisce case», ha aggiunto Bellini. «Per arrivare a questo obiettivo, stiamo incentivando sempre più i corsi di formazione professionale».
Infatti, Gruppo Made nel 2023 ha realizzato 7 mila ore di formazione, perché fermamente convinto che la cultura, sia essa tecnica o d’impresa, sia fondamentale per centrare tanti obiettivi prestigiosi.
«Il nostro obiettivo è quello di semplificare sempre più la vita del cliente, e questo può avvenire solo migliorando continuamente la nostra preparazione», ha concluso il direttore generale del Gruppo.
Verso l’ecosistema digitale
Anche Simone Daneo, nel suo intervento a conclusione del Congresso, ha voluto sottolineare come il cliente debba essere il destinatario di tutte le attenzioni.
Da qui l’importanza di imparare ad ascoltarlo con attenzione non solo per capire le sue necessità, ma anche per comprendere i suoi desideri non espressi: «Per questo motivo in ambito formazione quest’anno il Gruppo ha messo a punto un nuovo argomento per la sua Academy, ovvero un Corso di formazione avanzata sulla gestione del cliente».
Daneo ha inoltre ricordato le cinque principali aree di lavoro che vedono impegnato il network: gli acquisti e i servizi commerciali, lo sviluppo concept del punto vendita, che comprende anche la campagna di rebranding dei magazzini aderenti, la formazione con Made Academy, i servizi gestionali e finanziari, l’attività di marketing e la comunicazione, compresa quella di ogni singolo punto vendita, perché la rivendita possa concentrarsi sul commercio e il cliente.
Oltre a ciò, il Gruppo è impegnato in una profonda attività relativa alla digitalizzazione, che comprende anche la gestione informatica dei listini, attraverso il servizio D-Price, anch’esso presentato con dovizia di particolari da Fernando Napoli, Ceo di edilportale.com ai rappresentati dei fornitori partner.
L’eccezionale partecipazione dei rappresentanti del mondo della produzione a questo evento ha confermato una volta di più l’attenzione dell’industria per l’attività di Gruppo Made.
Fare squadra, consolidare i rapporti e affrontare insieme le sfide del mercato sarà il filo conduttore dell’approccio al cliente, per tutti un reale obiettivo da raggiungere, ma anche uno straordinario valore da preservare.
di Alessandro Bonvicino