Boero, l’isolamento che non teme il terremoto

A Bolzano Boero ha presentato i sistemi di coibentazione termica a cappotto Boerotherm assieme al sistema di efficientamento termoacustico a secco con caratterizzazione antisismica Isolareflex.

A Klimahouse Boero ha presentato i sistemi di isolamento termico a cappotto Boerotherm e il sistema di isolamento termoacustico a secco con caratterizzazione antisismica Isolareflex.

Non solo: per l’occasione ha anche annunciato l’avvio della partnership con l’Agenzia per l’Energia Alto Adige–CasaClima, centro di competenza per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia, sia per le nuove costruzioni che per la riqualificazione di quelli esistenti, riconosciuto non solo in Italia, ma sempre più anche a livello internazionale, con l’obiettivo di assicurare la qualità dei vari piani di lavoro e di accompagnare un progetto edile dalla A alla Z, per un alto livello di progettazione e di esecuzione.

Venerdì 2 febbraio, Boero ha infatti preso parte presso lo stand Casaclima al dibattito “Come mantenere l’efficienza. Focus: cappotto termico”, la tavola rotonda organizzata da Casaclima tra aziende esperte del settore per discutere e informare i visitatori su specifici aspetti di attualità relativi alla sostenibilità, all’efficienza energetica e al comfort degli edifici.

Soluzioni Boero

Per quanto riguarda i prodotti in mostra, i sistemi di isolamento termico a cappotto Boerotherm sono studiati per contenere, bilanciare e ottimizzare la dispersione del calore dagli edifici, una soluzione alle sempre più sentite necessità di risparmio energetico, efficienza termica e comfort abitativo del costruito.

Isolareflex è invece un sistema d’isolamento termico interamente a secco, in grado di garantire un complessivo miglioramento del comfort abitativo. È una soluzione con caratterizzazione antisismica per l’efficientamento energetico, che assicura vantaggi sia nella velocità e flessibilità della posa in opera, sia in termini tecnici e prestazionali.

Brevettato in Italia e in Europa e sottoposto a severi test, il sistema ha ottenuto la certificazione Eta, la marcatura Ce, risponde ai criteri ambientali minimi Cam ed è conforme ai requisiti di sicurezza antincendio.

Severi test

Isolareflex è stato testato presso il laboratorio dell’Itc del Cnr, che lo ha sottoposto alla prova di impatto del corpo molle e del corpo duro secondo l’Ead di riferimento 0901 19-00-0404.

Il sistema sottoposto a entrambe le prove non ha subito nessuna deformazione o fessurazione. Inoltre, ha eseguito la prova di resistenza per l’impatto da corpo duro, con sfera da 500g, 3000g, 1000g e 50g: categoria d’uso I.

Isolareflex può essere anche applicato per la riqualificazione energetica e la manutenzione di sistemi a cappotto esistenti, consentendo un rinnovo estetico dell’edificio senza dover affrontare gli oneri di rimozione, trasporto e smaltimento del cappotto preesistente.

Un altro aspetto riguarda la caratterizzazione antisismica: Isolareflex permette una riduzione del rischio tellurico, evitando il meccanismo di collasso legato al ribaltamento della tamponatura esterna attraverso una soluzione progettuale dotata di requisiti di rigidezza, resistenza e massa necessari a contribuire all’aumento delle capacità degli elementi costruttivi non strutturali di resistere alle azioni sismiche degli edifici esistenti in c.a., quali le tamponature esterne.

Massima resistenza

Tra gli altri aspetti tecnici, va ricordata l’elevata resistenza a carichi distribuiti: il dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio (Benevento), ha esaminato le prestazioni statiche del sistema Isolareflex per definire il massimo carico statico uniforme sopportabile dalla doppia orditura di sostegno in acciaio del sistema prima del collasso.

Il test ha evidenziato che la massima resistenza a carico statico verticale è pari a: 0,625 kN/m² (con montante C15) e 0,375 kN/ m² (con montante C27).

di Paolo Caliari

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