La rivista YouTrade e Heidelberg Materials hanno collaborato alla realizzazione di una tavola rotonda (prima di una serie di incontri itineranti), svoltasi ieri a Matera all’interno della cementeria locale, focalizzata su un aperto confronto tra l’azienda e i suoi più importanti rivenditori di Basilicata e Puglia.
I temi del confronto
- Al centro del dibattito i dati del Centro Studi YouTrade sul buon andamento dell’edilizia al Sud e le ottime performance delle imprese della distribuzione;
- la percezione che hanno i rivenditori clienti degli ingenti investimenti in sostenibilità del prodotto cemento da parte Heidelberg Materials e la loro capacità di trasferire questa importante tappa dell’azienda ai loro clienti (imprese edili artigiane, progettisti e privati);
- la formazione nel punto vendita e la bontà delle scelte di marketing dell’azienda nel vissuto dei rivenditori;
- infine, il sentiment locale rispetto al rebranding attuato di recente dall’azienda: dopo 160 anni, infatti, Italcementi ha cambiato il proprio nome ed è diventata a tutti gli effetti, per tutti, Heidelberg Materials, assumendo il brand del gruppo che è il secondo produttore di cemento al mondo e di cui Italcementi fa parte dal 2016.
A rappresentare i rivenditori di Basilicata e Puglia clienti di Heidelberg Materials sono intervenuti:
- Cesare Castellana, titolare Rosso Argilla srl
- Emanuele Loperfido, socio e amministratore Edil Loperfido srl
- Giovanni Radicci, socio Edilcasa srl
- Marco Crovace, titolare Crovace Marco srl
- Natale Bartucci, responsabile tecnico commerciale Edil Mea srl
- Rolando Negro, titolare Mic di Negro srl.
I lavori sono stati aperti dai saluti di Alfredo Vitale, plant manager del cementificio di Matera, tra i più innovativi e sostenibili siti produttivi di Heidelberg Materials, e introdotti da Francesca Proietti, marketing analyst, e Daniele Giannetti, sales area manager sud Italia Heidelberg Materials, che poi si è soffermato, in particolare, sulle tappe aziendali che la porteranno verso la neutralità carbonica. Heidelberg Materials punta infatti a risparmiare 10 milioni di tonnellate di CO₂ cumulate entro il 2030.
La visita guidata alla cementeria, che ha fatto seguito alla tavola rotonda ha impreziosito l’evento e ha ulteriormente evidenziato l’alto grado di innovazione e sostenibilità del sito produttivo di Matera.
L’impianto già produce il 66% di prodotti sostenibili, utilizza combustibili alternativi in sostituzione dei combustibili fossili per il 52% e sarà alimentato da energie rinnovabili, a seguito dell’accordo sottoscritto con un importante player europeo per la fornitura di energia per la produzione del cemento.
Il Sud corre più del Nord
I numeri della distribuzione al Sud sono stati illustrati da Federico Della Puppa, coordinatore Centro Studi YouTrade. Per Della Puppa uno dei punti deboli delle imprese del Sud è la dimensione d’impresa. «In questi anni – dice commentando i dati – abbiamo avuto ottime imprese che hanno saputo cavalcare molto bene gli incentivi fiscali ma che oggi devono imparare a gestire le “non linearità” del mercato e devono farlo a partire dal rafforzamento della propria dimensione. Le imprese del Sud devono seguire le imprese leader del Nord. La strada però è in discesa: la crescita del 30% delle imprese della distribuzione edile negli ultimi tre anni è segno che le aziende stanno investendo e stanno lavorando bene, ma è ora che si focalizzino anche sulla gestione aziendale e in specie sulla parte economico – finanziaria. Le imprese, oltre alla mera competitività, sono chiamate a essere responsabili dell’impatto ambientale e sociale delle loro attività sui territori che le ospitano, rispondendo alle sfide dei protocolli Sdgs e a costruire su questi elementi le proprie strategie».
A dimostrazione delle cosiddette “non linearità del mercato”, così ben indicate da Della Puppa, nella mattinata di ieri erano giunte in sala le ennesime dichiarazioni del ministro Giorgetti che mettevano la parola fine alla cessione del credito e allo sconto in fattura anche per i cantieri già avviati.
È di tutta evidenza che le imprese devono imparare a convivere con queste nuove modalità di gestire la normativa in edilizia e che sembra fare della retroattività la sua regola aurea. Una regola che è in netta contraddizione con le esigenze di programmazione industriale da parte degli operatori del mercato. (l.ra.)
Su YouTrade di Aprile i lettori troveranno un reportage completo della giornata.