Il superbonus non c’è più, ma secondo i dati dell’Istat il suo peso diventa sempre più impegnativo. Secondo l’Istituto di statistica, il deficit dello Stato si è ulteriormente gonfiato nel 2023 a causa dell’incentivo fiscale prima 110% e poi 90%. Il disavanzo del 2023 è quindi salito dal 5,3% stimato a ottobre nella NaDef al 7,2% indicato oggi dall’Istat. Il rialzo sarebbe stato prodotto quasi integralmente dalla corsa dei supercrediti d’imposta per l’edilizia. Il costo del 110% l’anno scorso sarebbe quindi di 74-76 miliardi, con un aumento intorno al 40% rispetto ai 54 miliardi stimati dall’Istat al 2022. E dire che con il decreto di metà febbraio 2023 il Governo aveva promesso la chiusura dell’emorragia da superbonus. In base ai calcoli dell’Istat con un deficit più alto dell’1,9% (39 miliardi) rispetto all’obiettivo della NaDef, il costo totale del superbonus arriverebbe verso i 143 miliardi, al netto dei prossimi aggiornamenti, che vedono già quota 150 miliardi.