Il rebranding lo spieghiamo con un food truck

Mario Bartolucci (nella foto), sales area manager Tirreno Commercial Department di Heidelberg Materials.

Quali aree segue per Heidelberg Materials in Italia?

Lazio, Toscana e Sardegna. L’azienda possiede due impianti a ciclo completo a Colleferro (Roma) per la parte continentale e a Samatzai (Cagliari) in Sardegna. Abbiamo inoltre due depositi per il sacco a Livorno, in prossimità del porto, e a Sassari.

Che tipo di clientela è presente nella sua area di riferimento?

Tutti i destinatari del nostro cemento. Per lo sfuso ci rivolgiamo ad aziende di premiscelazione e prefabbricazione industriale, impianti di calcestruzzo e imprese impegnate in grandi lavori. Per il sacco ai rivenditori di materiali edili e produttori di piccoli manufatti.

Come avete organizzato l’entrata in scena del nuovo brand?

Il rebranding è il frutto di un grosso impegno che ha riguardato tutte le divisioni  Italcementi: un lavoro di squadra che ha coinvolto sia la parte produttiva per la messa a  punto dei nuovi sacchi e il rinnovo degli impianti, sia la divisione di comunicazione e marketing, che la direzione commerciale.

Quest’ultima credo sia stata quella più sollecitata sul fronte del rebranding al fine di minimizzare l’impatto presso la clientela: sostituire un marchio storico come Italcementi, che ha 160 anni di storia alle spalle, non è certo un’operazione semplice.

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