Per i proprietari di immobili è corsa alla cedolare secca. Lo rivelano i dati resi noti dal ministero dell’Economia e delle Finanza. Secondo le rilevazioni, nel 2012 sono stati quasi 800mila i proprietari di case che hanno scelto la via della cedolare secca, con un aumento del 58% rispetto al 2011. Un numero significativo sui circa 2 milioni di persone fisiche proprietarie di un’abitazione concessa in locazione. L’incremento è messo in relazione con la possibilità di saldare il Fisco pagando il 21% di imposta sostitutiva (19% sui canoni concordati). Un vantaggio: chi sceglie la «tassa piatta» evita di pagare, oltre all’Irpef, anche le addizionali, l’imposta di registro e il bollo.