Corepla e Aipe: riciclo dell’EPS, un’opportunità per l’economia circolare

La filiera del riciclo degli imballaggi in plastica italiana è un’eccellenza in Europa. Tra le attività che mostrano grandi margini di sviluppo c’è il sistema di riciclo dell’EPS, il polistirene espanso sinterizzato, comunemente noto come polistirolo. 

A questa tematica è stata dedicata la tavola rotonda “Il riciclo dell’EPS: un’opportunità per l’economia circolare”, che Corepla ha promosso in collaborazione con AIPE nel corso dell’edizione 2023 di Ecomondo (7-10 novembre, Rimini), che ha visto la partecipazione di Alessandro Augello (presidente AIPE), Giovanni Bellomi (direttore Corepla), Valentina
Meschiari (responsabile raccolta Corepla), Danilo Sartori (responsabile schemi innovativi di riciclo e piattaforme Corepla), Giovanni Boz di Fantambiente e Antonio Facca del Gruppo
Conad.

L’appuntamento è stato anche l’occasione per ufficializzare l’accordo di intenti tra Corepla e AIPE e promuovere una cultura sostenibile attraverso una attività di sensibilizzazione verso i cittadini e di coinvolgimento dei Comuni. Proprio ai Comuni e ai soggetti da essi delegati, infatti, è stato inviato un form per supportarli ulteriormente nella gestione dell’EPS e incrementare le quantità intercettate; un’intesa utile ad ampliare la rete di raccolta presso le isole ecologiche e proseguire il percorso di investimento costante nei metodi di innovazione per consentire il riciclo dei flussi di EPS negli impianti dove viene sottoposto ad un processo sostenibile per rigenerarsi.

Nel 2022 sono state oltre 10.000 le tonnellate di polistirolo avviate al riciclo solo nelle PEPS Corepla, «volume che raddoppia considerando anche la raccolta fuori da questo circuito», affermano da Aipe.

«Il polistirene espanso rappresenta una risorsa strategica in ottica di economia circolare soprattutto in relazione al fatto che si tratta di un prodotto totalmente riciclabile se correttamente conferito nella raccolta differenziata. Questa partnership con Aipe ha l’obiettivo di rafforzare la sensibilizzazione alla cultura dell’economia circolare, dell’evoluzione green e aumentare la consapevolezza nei cittadini e nelle amministrazioni comunali delle pratiche di riciclo che rendono l’Italia un’eccellenza europea. Tutti, dal privato cittadino al commerciante fino alla GDO, possono fare la propria parte per chiudere il cerchio, perché solo un corretto conferimento dell’EPS consentirà la sua trasformazione in materia prima seconda. L’obiettivo è da raggiungere tutti insieme», ha dichiarato il presidente di Corepla, Giovanni Cassuti.

Secondo una indagine IPSOS commissionata da Corepla, negli anni la sensibilità e l’attenzione dei cittadini verso la raccolta differenziata è cresciuta in maniera significativa per 3 italiani su 4. Per il 22% dei cittadini italiani fare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti è il comportamento più importante da mettere in pratica per rispettare l’ambiente. Tuttavia resta la percezione nei cittadini che l’imballaggio in polistirolo è il rifiuto in plastica più difficile da differenziare, da qui la richiesta degli italiani ai Comuni e in generale alle Istituzioni, di avere maggiori informazioni di dettaglio sugli imballaggi. Per il 91% degli italiani intervistati Governo e Istituzioni dovrebbero fare di più per sensibilizzare i cittadini sul tema plastica e il suo riciclo, ed è continua la richiesta di un sistema di comunicazione costante e sempre più unificato sui metodi e le logiche di differenziazione dei materiali riciclabili.

Grazie a un corretto conferimento e a un eccellente sistema di riciclo, il polistirene espanso, fatto per il 98% d’aria, offre interessanti opportunità di dare vita a nuovi prodotti.

«Ridurre, riciclare e recuperare sono azioni prioritarie dell’intera filiera determinata a prevenire l’emissione di rifiuti nell’ambiente, ad aumentare la percentuale di raccolta ed individuare nuove forme di riciclo e riutilizzo con lo scopo di trasformare gli imballaggi in EPS post uso in nuove risorse e materie prime seconde e chiudere quindi il loop dell’economia circolare. L’EPS è infatti un materiale sostenibile perché si ricicla completamente e infinite volte. Lo testimoniano tre progetti avviati da AIPE negli ultimi anni: “EPS porto a Porto” per il recupero delle cassette in polistirolo destinate alla pesca presso le aree portuali; l’iniziativa con il Mercato Ittico di Milano per la raccolta e riciclo delle cassette pesce in ambiente commerciale e “L’EPS si Differenzia” rivolto al recupero degli imballaggi in EPS attraverso le municipalizzate e alcune GDO del settore alimentare, elettrodomestico e arredo. L’esperienza sul campo dimostra che l’EPS è raccoglibile, selezionabile e riciclabile e che proteggere l’ambiente significa utilizzare il materiale migliore per ogni applicazione valorizzandolo attraverso una corretta gestione di tutto il suo ciclo di vita», ha commentato Alessandro Augello, presidente di AIPE.

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