Approvata dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per gli involucri di edifici civili, nel 2022 è entrata in vigore la regola tecnica verticale denominata Chiusure d’ambito degli edifici civili.
La norma tecnica di prevenzione incendi introduce per la prima volta prescrizioni e requisiti di comportamento al fuoco dei materiali costruttivi utilizzati per le facciate e le coperture degli immobili rientranti nelle categorie di edilizia residenziale, scolastica, commerciale, alberghiera e sanitaria.
Durante la progettazione dell’involucro, la nuova regola tecnica impone un’attenzione particolare all’aspetto dell’isolamento delle facciate, che deve tenere conto di differenti condizioni come la destinazione d’uso, l’altezza dell’edificio, la presenza di caldaie e impianti.
Sostanziale la distinzione tra isolanti incombustibili e combustibili: i primi (Euroclasse A1 o A2-s1, d0 di reazione al fuoco) possono essere impiegati senza limitazioni in tutte le zone della facciata, sia per l’applicazione a cappotto, che per le fasce di separazione e le zone di protezione, mentre l’impiego di materiali isolanti in Euroclasse B, C, D, E, F non è consentito in diverse situazioni applicative.
Le soluzioni isolanti minerali in silicato di calcio idrato Multipor di Xella sono incombustibili (Euroclasse A1) e rispettano i massimi standard di resistenza al fuoco.
In caso di incendio i pannelli non bruciano, non gocciolano e non producono fumi o gas tossici. Per questo i pannelli isolanti Multipor sono utilizzati per la realizzazione di cappotti termici esterni su edifici nuovi ed esistenti, su ogni tipo di supporto. Inoltre, rappresentano una soluzione anche per la realizzazione di fasce tagliafuoco incombustibili nel caso di cappotti realizzati con isolante sintetico tipo Eps. La protezione al fuoco è garantita anche nel caso di uso dei pannelli per l’isolamento termico interno.
Infine, i pannelli Multipor trovano applicazione anche per l’isolamento termico di solai freddi, solai su spazi aperti o non riscaldati. Con uno spessore minimo di 6 centimetri, i pannelli garantiscono la protezione al fuoco del solaio esistente, arrivando a una classe REI180 su laterocemento e predalles, e REI240 su solai pieni in calcestruzzo armato, permettendo allo stesso tempo un ottimo isolamento termico a soffitto e un costo contenuto. L’applicazione all’intradosso del solaio permette infatti un’elevata velocità ed economicità di posa.
Come i pannelli isolanti Multipor, anche i blocchi per muratura Ytong in calcestruzzo aerato autoclavato sono incombustibili in Euroclasse A1, offrendo un’elevata resistenza al fuoco che garantisce sicurezza agli occupanti degli edifici e ai beni in essi contenuti. Anche a seguito di un incendio e dell’intervento dei Vigili del Fuoco le pareti in Ytong restano stabili e integre.
I sistemi costruttivi Ytong sono studiati per la realizzazione di pareti di compartimentazione interna e pareti resistenti al fuoco, con prestazioni garantite fino a EI240. Tali divisori tagliafuoco possono essere realizzati mediante la realizzazione di murature in blocchi Ytong di spessore variabile, in funzione delle dimensioni geometriche e dei carichi agenti, o mediante l’accostamento di pannelli parete di densità 500/550 kg/m3 con spessore variabile da 15 a 36,5 centimetri.
Per esempio, una parete di spessore 10 centimetri non intonacata garantisce una prestazione Ei180. La leggerezza del materiale permette la posa di pareti tagliafuoco anche in capannoni esistenti direttamente sulle pavimentazioni industriali, senza bisogno di rinforzi e strutture ausiliarie, come richiesto dalle murature tradizionali.