Heidelberg Materials è la grande multinazionale tedesca di materiali da costruzione che ha sede ad Heidelberg, in Germania. Precedentemente nota come HeidelbergCement, la società è stata rinominata Heidelberg Materials nel settembre 2022. Un rebranding che coinvolge anche le attività italiane, compresa la storica Italcementi, come spiega Stefano Roncan, direttore commerciale Italia, business cemento di Heidelberg Materials.
Nell’operazione di rebranding, Heidelberg sostituisce Cement con Materials. Che cosa vuol dire esattamente nella strategia aziendale questo cambio semantico?
Heidelberg Materials è uno dei principali produttori integrati di soluzioni e materiali per le costruzioni al mondo, nei settori cemento, inerti e calcestruzzo preconfezionato. Il cambiamento non sta solo nel nome, ma nella natura stessa del business. Il nostro futuro è sostenibile e digitale e va ben oltre il cemento. La gamma dei nostri prodotti e dei nostri servizi sta evolvendo per guidare la trasformazione del settore. Il nuovo marchio, rappresentativo, incisivo e globale, vuole dare un volto e un punto di riferimento a questa nostra trasformazione.
Andare oltre il cemento è una precisa richiesta del mercato delle costruzioni? Come sarà implementata la politica di sostenibilità e quindi di carbon neutrality in Italia di un’azienda globale come Heidelberg Materials?
Si tratta di un passo in avanti coraggioso in un mondo dove le richieste dei clienti, i mercati e i concorrenti cambiano velocemente, le opportunità e le sfide superano i confini nazionali e la comunicazione diventa sempre più globale: la rapidità di adattamento al cambiamento sarà essenziale per avere successo. Riguardo la Carbon Neutrality, dobbiamo fare fronte comune per essere i primi nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica, per essere all’avanguardia nell’economia circolare nelle costruzioni e per creare nuovi vantaggi per i clienti attraverso la digitalizzazione.
Da Italcementi a Heidelberg Materials: cambierà anche la sede?
Il passaggio al nuovo brand si accompagna anche al cambio della sede: con l’autunno, ci trasferiremo in una «nuova casa» più vicina al centro economico dell’Italia, Milano, lasciando la sede in i.lab al Kilometro Rosso di Bergamo. Un’opportunità per sviluppare e integrare il nostro business e modificare anche il modo di lavorare per essere ancora più competitivi e moderni. La nostra nuova sede sarà l’Innovation Campus di Peschiera Borromeo, una struttura adeguata e innovativa in cui poter continuare a crescere.
Una considerazione sull’andamento economico congiunturale del settore cemento: come sta andando il 2023 rispetto al soddisfacente 2022 e cosa vi aspettate per il biennio 2024-2025?
Per il settore, il 2023 è stato un anno caratterizzato da luci e ombre. Da un lato l’edilizia, fin dal periodo post pandemico, anche grazie al contributo positivo del superbonus ha dimostrato di contribuire alla crescita dell’economia italiana. Dall’altro, il contesto caratterizzato dai forti rincari dei costi energetici, dalle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e dalla carenza di manodopera specializzata ha costituito un elemento di rischio per l’operatività delle imprese del settore. Oltre a ciò, il mercato residenziale ha iniziato a manifestare segnali di rallentamento, con una frenata di compravendite di abitazioni e mutui erogati a causa dei rialzi dei tassi d’interesse. Guardando al 2024, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta senza dubbio un’opportunità per il nostro settore. L’Italia ha infatti bisogno come non mai di interventi di messa in sicurezza del territorio e di infrastrutture moderne e sostenibili. Per evitare di perdere questa eccezionale opportunità è però necessario velocizzare le procedure burocratiche degli enti territoriali.
Svolta verde evidente e complessiva quella di Heidelberg Materials, su quali prodotti impatterà maggiormente per affrontare alcune delle sfide green delle costruzioni che vanno dalla qualità dell’aria indoor al rispetto dell’acqua, alla riduzione dell’inquinamento outdoor?
Già da tempo Italcementi propone sul mercato prodotti e soluzioni sostenibili. Da un paio d’anni abbiamo attivato un club chiamato eco.build club, che raccoglie circa 200 clienti del cemento sfuso che comprano prevalentemente prodotti della nostra gamma sostenibile eco.build. i.idro Drain, la soluzione per pavimentazioni continue che rispetta il ciclo naturale dell’acqua è ormai un prodotto riconosciuto e apprezzato dai progettisti del verde. Riduce l’impermeabilizzazione e la temperatura del suolo e contrasta l’effetto isola di calore, che in ambiente urbano è sinonimo di innalzamento dei consumi energetici e delle emissioni. Abbiamo il famoso calcestruzzo fotocatalitico Tx Active che, sfruttando il processo naturale della fotocatalisi, è in grado di favorire una più rapida decomposizione degli inquinanti. Un altro esempio sul fronte della sostenibilità è dato dal calcestruzzo a basso calore di idratazione studiato per getti massivi al fine di contrastare il rischio di fessurazioni, garantendo elevata durabilità. Una volta gettato, infatti, il calcestruzzo indurisce grazie alla reazione di idratazione del cemento. Tale processo produce una certa quantità di calore. Nel caso delle strutture massive come le fondazioni, il calore prodotto è elevato e c’è un aumento del rischio di fessurazione del calcestruzzo, con conseguenze negative sulla struttura stessa. È per questo che in tali situazioni si utilizza un cemento in grado di sviluppare poco calore e quindi di evitare il rischio di fessurazione del calcestruzzo. Si tratta di un prodotto che coniuga efficienza nella realizzazione, qualità e sicurezza del risultato con un ridotto impatto ambientale, grazie al basso contenuto di clinker.
Già nel 2021 Italcementi aveva presentato la gamma eco.build, su questo fronte ci saranno ulteriori sviluppi?
La gamma eco.build si trasformerà e arricchirà. Anche questa è una scelta fatta a livello internazionale per dare più forza ai nostri impegni verso la sostenibilità dei prodotti. Aspettiamo in nostri clienti a Made Expo (Fiera Milano-Rho 15- 18 novembre 2023) dove presenteremo il nuovo brand e nuove soluzioni sostenibili per il mercato.
I vostri clienti, imprese di costruzioni e rivenditori saranno in grado di cogliere i cambiamenti in atto e come li comunicherete loro?
Io mi auguro di sì. In questo senso abbiamo già avuto i primi riscontri positivi anche se sarà un percorso lungo e articolato. Da parte nostra, continueremo a garantire ai nostri clienti la qualità e l’assistenza di sempre, pronti a offrirvi una gamma di prodotti e di servizi che vanno ben oltre il cemento, oggi e ancora di più in futuro. La nostra rete commerciale sta già comunicando ai clienti il cambio di brand e l’occasione di essere al Convegno Youtrade è un’altra tappa del nostro percorso di comunicazione.
Quali azioni concrete avete in programma per favorire la cultura della sostenibilità nelle rivendite?
Sono ormai un paio anni che organizziamo incontri presso le rivendite per parlare di sostenibilità. Negli scorsi mesi in particolare ci siamo concentrati sulla promozione di i.idro Drain, il prodotto per pavimentazioni continue che rispetta il ciclo naturale dell’acqua.