Come si è chiuso il 2022?
Il 2022 verrà ricordato come un anno da incorniciare e difficilmente ripetibile, come testimoniano i 250 milioni di fatturato raggiunti a fine anno. Concomitanze favorevoli, come la ripartenza post covid, i bonus statali, il Pnrr, hanno generato una crescita importante del fatturato, tale che in certi settori la merce addirittura è mancata tanto pressante è stata la richiesta. Il 2022 ha generato molto lavoro dando respiro a tutta la filiera. Ritengo che tutti i bilanci del nostro comparto saranno ottimi, nessuno escluso.
Come sta andando il 2023?
Il 2023 è caratterizzato da una maggior incertezza. I primi due mesi sono simili al trend positivo dell’anno precedente, mentre marzo ha visto una riduzione dei volumi. Normative volte a bloccare lo sconto in fattura per calmierare il sistema inflattivo hanno avuto effetto, raffreddando il mercato.
Il 2023 è di difficile interpretazione: il settore può ancora produrre valore, sperando che partano le opere pubbliche e che una parte dei bonus venga salvata. L’obiettivo è non perdere fatturato nonostante la riduzione dei prezzi.
Quanto ha inciso il superbonus?
Il blocco della cessione dei crediti è stato un mezzo per bloccare l’emorragia dei conti pubblici. Sicuramente il bonus fiscale subirà una drastica riduzione.
Non saprei definire con precisione l’impatto dei bonus sul bilancio, anche se sicuramente ha costituito una fetta importante. Credo abbia contribuito per il 5-10% della crescita dell’anno scorso.
Quali prospettive si apriranno con il pnrr?
Sono prospettive importanti, perché ci sono svariati miliardi di euro in gioco. Bisogna accelerare i percorsi di appalto e le regole per accedervi devono essere migliorate.
Il nuovo Ponte Morandi, realizzato in breve tempo e rispettando le risorse disponibili, è stato un esempio virtuoso e da seguire. Se il governo procederà speditamente, i prossimi due anni saranno sicuramente all’insegna dell’ottimismo per il mondo edile.
Il mondo della distribuzione edile vede grandi trasformazioni: hanno coinvolto la vostra azienda?
La nostra azienda è in continua evoluzione. Stiamo puntando molto sulla digitalizzazione e sull’aggregazione di nuove filiali per linee esterne.
Per sostenere questa crescita la digitalizzazione delle strutture è fondamentale perché permette di eliminare i costi di gestione. Dobbiamo integrare sempre di più la filiera partendo dal fornitore e arrivando al cliente, semplificando i processi amministrativi.
Quali sono le sfide principali?
Oltre alla concorrenza tradizionale dei classici magazzini, sta crescendo la competitività di strutture sempre più grandi e organizzate, che giorno dopo giorno diventano più agguerrite.
Per restare competitivi dobbiamo essere trasparenti sui prezzi e continuare a puntare sul servizio, che ancora ci differenzia nettamente dalla grande distribuzione e dalla vendita online. Un ulteriore problema di non facile soluzione è rappresentato dalla concorrenza dei produttori stessi, oggi sempre più propensi a saltare la filiera distributiva.
Chi sono i vostri principali competitor?
Sono la distribuzione tradizionale, la Gdo, la Gds, l’e-commerce e i produttori stessi. La vendita online però, se siamo abili, può essere sfruttata a nostro vantaggio e diventare una risorsa anche per la nostra attività.
Avete introdotto novità a livello logistico?
Abbiamo iniziato a organizzare il magazzino in maniera strutturata e razionale facendo percorrere meno chilometri ai magazzinieri. Stiamo anche pensando a un’organizzazione digitalizzata e automatizzata di magazzini verticali.
A che punto siete con la digitalizzazione?
Un ufficio dedicato sta seguendo tutti i processi di digitalizzazione in tutti i settori dell’azienda per avere un impatto sempre maggiore sulla proposizione di mercato.
Avete iniziative dedicate a sostenibilità e green?
A breve saremo pronti nel generare una filiera eco-friendly a basso impatto ambientale, promuovendo i migliori prodotti ecosostenibili.
E per marketing, promozione, comunicazione?
Le nostre iniziative sono personalizzate per ogni segmento della nostra clientela e veicolate attraverso i media tradizionali o digitali a seconda della fascia che vogliamo colpire: professionisti o privati.
Quali zone geografiche servite?
Ormai copriamo tutto l’arco alpino, da Trieste a Torino.
Quanti punti vendita avete e quanti contate di acquisire?
Al momento contiamo 38 punti vendita, ma il numero è destinato ad aumentare nel breve periodo superando le 40 unità, grazie alle imminenti acquisizioni nel territorio giuliano, nel bellunese e, ancora, in Lombardia e Piemonte.
Come si compone in percentuale la vostra clientela?
Il 70% dei nostri clienti è ancora composto da professionisti a partita iva.
Quali servizi pre e/o post vendita sono più graditi?
I privati prediligono la visita in cantiere nella fase di pre-vendita con un servizio di consulenza e di presenza in cantiere.
Per quanto riguarda il post-vendita i professionisti, ma anche i privati, gradiscono molto la risposta telefonica alla soluzione dei problemi. Tempestività, competenza e problem solving sono fondamentali per la soddisfazione del cliente.
Quanto tempo dedicate alla formazione?
Abbiamo iniziato percorsi di formazione dei clienti, anche se è difficile che manifestino questa esigenza finché non si verifica un problema. La nostra struttura vendita deve essere comunque preparata a rispondere. Per questo motivo la formazione del personale interno è fondamentale.
I nostri collaboratori devono essere preparati su tutti i settori che copriamo. Non rappresentiamo un semplice scaffale, ma persone formate in grado di dare risposte esaustive e tecnicamente appropriate alle richieste dei clienti.
LA SCHEDA
• Ragione sociale completa: Zanutta Spa
• Sito internet: www.zanuttaspa.it
• Email: info@zanuttaspa.it
• Sede legale: Via Castions 5, 33055 Muzzana del Turgnano (Udine)
• Numero punti vendita materiali edili: 38
• Numero showroom: 30
• Anno di fondazione: 1952
• Titolare: Lucio, Vincenzo e Gianluca Zanutta
• Responsabile ufficio acquisti: Flavio Giust (Edilizia), Michele Schiavon (Termidraulica), Ornalla Pizzinato (Sala Mostra), Luca Mattiuzzo (Legname), Loris Vicentini (Ferramenta), Roberto Panozzo (Stradale), Enrico Picco (Secco)
• Fatturato 2022: 250 milioni di euro circa
• Categorie di prodotto trattate: edilizia, finiture per la casa, termoidraulica, ferramenta, sistemi a secco, colore, arredamento
• Marchi: Alfa Acciai, Saint-Gobain PPC, Fornaci Calce Grigolin, Kerakoll, Mapei, Laterpoint, Industrie Cotto Possagno, Geberit, Perlarredi, Samsung Electronics Air, Index, Fitt, Panariagroup, Ediltec, Velux-Italia, Marazzi, Daikin, Glass 1989, Fantini Rubinetti, ABK Ceramiche, Italgraniti, Ideal Standard, Paffoni, Geda, Master Profili, Ceda, D&V, Oikos, Torterolo & Re, Bauxt, Wavin Italia, Fornaci di Manzano, Wienerberger.