Come si è chiuso il 2022?
Con una crescita di fatturato del 29%, poco al di sotto dei 50 milioni di euro. È stato un anno molto positivo: si erano già visti dei buoni numeri a partire dal secondo semestre del 2021 e nel 2022 sono stati davvero eccezionali.
Ovviamente, c’è da considerare l’aumento dovuto dall’inflazione. Comunque, la crescita reale si attesta intorno al 20%.
Quali risultati avete per quest’anno?
Al momento siamo in linea con il 2022, con un aumento che si attesta intorno al 17%. Però, la fine dell’anno è un po’ un’incognita, perché sappiamo che stiamo lavorando ancora sulla coda dei bonus e degli investimenti del 2022. Speriamo che confermi una crescita del 15-20%.
Quanto ha inciso il Superbonus?
Se guardiamo strettamente i numeri, sul nostro fatturato i bonus hanno inciso per circa il 5%. Però, secondo me, gli incentivi hanno contribuito in maniera più ampia a vivacizzare il mercato. Quindi, con il blocco della cessione dei crediti si annulla un po’ tutto l’effetto positivo dei bonus.
Quali prospettive si aprono con il Pnrr?
Partiamo dal presupposto che non credo che lo Stato sia in grado di spendere tutte le risorse previste dal Piano. Penso che questo influirà principalmente sui grandi appalti, quelli in grado di attirare più visibilità.
Per ciò che riguarda i distributori come noi, i piccoli cantieri
sono più complicati da mandare avanti con il Pnrr perché coinvolgono i comuni e, per come sono concepite le gare d’appalto, non pensiamo che questi ultimi riusciranno a spendere tutte le risorse messe a disposizione dal Pnrr.
La distribuzione si trasforma: che significa per la vostra azienda?
Stiamo rinnovando e ampliando i nostri magazzini e stiamo aprendo nuove sedi. Tutte le nostre filiali sono strutturate nella stessa maniera: c’è uno showroom, un negozio di ferramenta, uno di tertermo idraulica e un piazzale per l’edilizia pesante.
Quali sono le sfide per il vostro multipoint?
Dopo la pandemia abbiamo ripreso a organizzare iniziative volte alla formazione del personale e della clientela, insieme ai nostri partner e fornitori. Poi, abbiamo rafforzato la nostra presenza sui social, che ci permettono di acquisire nuova clientela.
Chi sono i vostri principali competitor?
La Sardegna, negli ultimi anni, è stata presa un po’ come un test per la grande distribuzione, una specie di trampolino di lancio. Quindi, in questo momento i nostri principali competitor sono le nuove aperture di colossi come Tecnomat e Ottimax, che sono partiti dal sud della Sardegna, ma adesso si stanno affacciando anche al nord.
L’e-commerce è più utilizzato per confrontare i prezzi, però le persone preferiscono toccare con mano prodotti e soluzioni prima di fare un acquisto.
Avete introdotto novità per la logistica?
A fine 2021 abbiamo aperto un centro logistico vicino alla sede amministrativa, che fa da polmone a tutte le altre filiali. Stiamo già vedendo i benefici di questo investimento: ci siamo accorti che uno dei fattori principali per differenziarci dai nostri concorrenti, soprattutto dalla Gdo, è quello di avere la merce in casa, in pronta consegna. Abbiamo lavorato molto per ottimizzare i nostri magazzini già esistenti e per crearne uno nuovo,
a supporto degli altri.
A che punto siete con la digitalizzazione?
Abbiamo introdotto la firma grafometrica e l’archiviazione digitale dei documenti di trasporto. Stiamo cercando, fondamentalmente, di eliminare la carta, per più motivi: sia per una ovvia questione ecologica, sia per ottenere un risparmio degli spazi dedicati ad archivio. Infine, per ottimizzare e velocizzare i passaggi legati alla vendita.
Avete iniziative sui materiali green?
Tutte le iniziative legate all’ecobonus, quindi la sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione con nuovi impianti che garantiscano una maggiore efficienza energetica. Sul fronte dei materiali, da sempre ci impegniamo a promuovere quelli che si distinguono per una maggiore attenzione alla sostenibilità.
E per marketing, promozione, comunicazione?
Presso la sede di Arzachena abbiamo una sala convegni di circa 120 posti, che mettiamo a disposizione dei nostri fornitori per mostrare nuovi prodotti ai nostri clienti. Facciamo un convegno ogni uno-due mesi. Oltre alle iniziative social, abbiamo ripreso a fare convegni in presenza.
Quali zone geografiche servite?
I nostri punti vendita sono distribuiti in tutto il nord Sardegna, dalla costa est alla costa ovest. Però, tramite il nostro reparto logistica, riusciamo a servire tutta la Sardegna. Non solo: spesso i nostri clienti sono così soddisfatti del nostro modus operandi che ci hanno
chiesto di seguirli anche per lavorare nelle loro prime case, nel continente.
Quanti punti vendita avete?
Sei punti vendita, più il nuovo centro della logistica. Al momento non abbiamo in programma nuove acquisizioni, ma stiamo ristrutturando la filiale di Olbia: il magazzino dell’edilizia verrà trasformato da magazzino aperto a magazzino chiuso.
Come si compone la vostra clientela?
Il 50% della nostra clientela sono imprese edili, che spesso fanno anche da installatori. Il 35% sono installatori puri e il restante sono privati.
Quali servizi sono richiesti?
Abbiamo una rete di una decina di venditori che seguono i clienti dal preventivo alla realizzazione dell’opera, con una presenza costante in cantiere, per fornire eventuali suggerimenti o per risolvere il prima possibile eventuali problematiche.
Quanto tempo dedicate alla formazione?
La formazione è costante: ci organizziamo con i nostri fornitori che vengono da noi almeno una volta a settimana, nel periodo più calmo. Tra fine febbraio e giugno abbiamo il picco di fatturato e siamo molto impegnati nel servizio al cliente.
LA SCHEDA
• Ragione sociale completa: Sardares S.p.A.
• Sito internet: www.sardares.it
• Email: info@sardares.it
• Sede legale: Arzachena
• Sedi operative: Arzachena, Palau, La Maddalena, Olbia, Sassari, Porto Torres
• Numero punti vendita materiali edili: 6
• Numero showroom: 6
• Anno di fondazione: 1965
• Titolari: Gianfranco Demuro, GianMatteo Demuro, Giancarlo Demuro, Marta Demuro, Salvatore Demuro, Mariarosa Demuro
• Responsabile ufficio acquisti: Gianni Gorme, Gianfranco Canu
• Fatturato 2022: € 49 M (circa 49,4)
• Gruppo d’acquisto d’appartenenza: Gruppo Triveneto
• Categorie di prodotti trattate: Termoidraulica, Edilizia, Ferramenta, Sanitari Rivestimenti, Pavimenti, Arredo Bagno
• Marchi: Daikin, Marazzi, Geberit, ARD Raccanello, Gessi, Blue, Fischer Italia, Piba Marmi, Vaillant Group, Morganti (kapriol), Ideal Standard, Toshiba, Bisazza, Ariston Thermo, Samo, Plasson, Fainelli Marble & Style, Ceramica Globo, Kerakoll, Makita, Aquatherm, Cordivari, Porcelanosa e molti altri