Tyrolit per il tunnel del Gran San Bernardo

Una nuova prova per Tyrolit, al lavoro nel nuovo tunnel di sicurezza del Gran San Bernardo per le opere di adeguamento dell’importante traforo alpino.

 

Un intervento impegnativo volto a rendere la struttura sempre più affidabile e sicura, grazie alla realizzazione di un rivoluzionario tunnel di soccorso (la Galleria di Servizio e Sicurezza – GSS). Collegata alla galleria esistente ogni 240 metri da 23 cunicoli, la galleria di servizio è entrata ora nella seconda fase dei lavori che comprende la realizzazione dei varchi di comunicazione con il tunnel principale.

 

Protagoniste dell’intervento le attrezzature Tyrolit per il taglio a filo diamantato. Scartata l’opzione di utilizzare le tradizionali tecniche di demolizione, la direzione lavori ha optato per una tecnica di intervento mista, consistente nell’esecuzione di tagli a filo diamantato per l’intero contorno della sezione delle vie di accesso, per poi procedere alla demolizione con attrezzature idrauliche.

 

“Per ognuno dei 23 varchi da realizzare – racconta  Aldo Passini, titolare dell’impresa esecutrice, la Edil3Tre di Vigliano Bielleseabbiamo in particolare adottato un ciclo di lavoro che ha previsto innanzitutto la preventiva esecuzione dei fori pilota necessari al passaggio del filo diamantato, ognuno del diametro di 50 mm per una profondità variabile tra i 25 e i 28 metri, per la cui realizzazione abbiamo utilizzato attrezzature per carotaggio continuo e teste di perforazione fornite da Tyrolit. Per l’esecuzione dei tagli abbiamo invece utilizzato una centralina idraulica Tyrolit PPH40 RR, le cui dimensioni particolarmente compatte si adattavano in maniera particolarmente efficace ad un cantiere con molti vincoli dimensionali come questo, e i relativi dispositivi per lo scorrimento e il recupero del filo diamantato la cui particolare lunghezza (all’incirca 55/60 metri) ne rendeva non semplice la gestione. Ognuno dei varchi ha richiesto in totale l’esecuzione di cinque prefori, cui seguiva l’esecuzione dei tagli necessari a separare la sezione del varco dalla struttura della galleria e successivamente ridurre le dimensioni del blocco di roccia cosi ottenuto in modo da facilitarne la successiva demolizione con martello idraulico”.

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