Al Fuorisalone 2023 c’è anche Mapei, che partecipa con l’installazione Tangibile & Intangibile, progettata dalla società di architettura e design One Works, società globale di architettura e design fondata nel 2007 da Leonardo Cavalli e Giulio De Carli, e realizzata in collaborazione con ICA Group.
Visitabile fino al 26 aprile 2023 presso la mostra-evento Design Re-Evolution, organizzata e coordinata da Interni nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, l’installazione vuole indagare il dualismo in architettura e edilizia tra materiale e immateriale.
L’opera indaga il dualismo in architettura ed edilizia tra ciò che è visibile e può essere sperimentato con i sensi e ciò che non è possibile vedere ma può comunque essere percepito. Un tema noto a Mapei, i cui materiali sono spesso una presenza invisibile in molti interventi di costruzione e recupero. L’azienda ha coinvolto il laboratorio di Ricerca e Sviluppo e i tecnici per la fornitura dei materiali e prodotti necessari a realizzare il progetto.
«Siamo molto felici di partecipare per la sesta volta al Fuori Salone e di farlo al fianco dello studio internazionale One Works, con il quale condividiamo l’attenzione alla sostenibilità e la spinta all’innovazione – ha dichiarato Simona Giorgetta, membro del CdA Mapei -. L’installazione ci ha interessati e coinvolti da subito, perché in modo diretto, mette in mostra il tangibile e l’intangibile dell’architettura, scomponendoli in un’installazione in cui è rappresentata l’essenza di un edificio finito: materiali, ricerca, innovazione, sostenibilità ed esperienza, elementi fondanti del lavoro di Mapei».
Leonardo Cavalli, cofondatore di One Works, aggiunge: «Abbiamo pensato da subito a Mapei per questa installazione del Fuorisalone, che con le sue innovazioni rappresenta un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. L’installazione, sviluppata anche con il prezioso contributo di ICA Group, non è solo un esempio del dualismo e della complementarità tra tangibile e intangibile, ma anche una metafora di come il mondo dell’architettura sia fondato su una strettissima collaborazione tra attori molto diversi, ma reciprocamente essenziali».
L’installazione comprende due totem posizionati lungo un percorso disegnato su una pedana. Uno dei due totem, quello che racconta il tangibile, è composto da strati di vari materiali per l’edilizia, che non siamo abituati a vedere, perché spariscono all’occhio umano quando l’opera architettonica è conclusa: malte, sigillanti, intonaci e altri materiali Mapei si sovrappongono a diversi elementi essenziali per la costruzione, come profili metallici, legno e vetro verniciati con i prodotti di ICA Group e blocchi in mattoni. La colonna, spogliata della sua “pelle”, delle sue finiture, mostra tutta la complessità dando dignità agli elementi che la compongono.
L’altro totem, quello che rappresenta l’intangibile, è definito da un sottile profilo metallico che crea un parallelepipedo visivamente vuoto, che si anima portando il visitatore nel mondo immateriale dell’esperienza virtuale. Scansionando con uno smartphone il QR Code al centro del totem, si accede a un gioco che, attraverso un semplice questionario, consente di visualizzare una città immaginata creata dall’intelligenza artificiale evidenziando come la capacità di generare immagini, in edilizia e in architettura, stia ampliando sempre più la distanza tra l’immaginazione e la produzione.