A sorpresa sale il clima di fiducia delle imprese del settore costruzioni. A certificarlo è l’Istat. L’indice di ottimismo per il futuro delle imprese di costruzione sale infatti a 77,1 punti, da 76,3 di gennaio. Migliorano le attese sull’occupazione (da -23 a -21 il saldo), mentre rimangono stabili i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (a -49). Il miglioramento è esteso, d’altra parte, anche agli altri settori. A febbraio 2014 l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=100, cresce a 87,9 da 86,8 di gennaio. L’andamento dell’indice complessivo rispecchia un miglioramento della fiducia delle imprese in tutti i settori, ovvero nei servizi di mercato, nel commercio al dettaglio, nelle imprese manifatturiere e in quelle di costruzione. Il clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale a 99,1 da 97,7. E rimangono stabili le attese di produzione (a 5 il saldo) migliorano i giudizi sugli ordini (a -25 da -27); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa a -4 da -1. Infine, l’analisi del clima per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell’indicatore per i beni di consumo (da 97,4 a 99,4) e per i beni intermedi (da 98,4 a 100,3); per i beni strumentali l’indicatore rimane invariato (a 97,6).