Essere testimoni della propria mission è un ottimo modo di comunicare. Ed è quello che ha scelto Saint-Gobain Italia nella realizzazione del suo nuovo headquarter a Milano: uno spazio di circa 4.500 metri quadrati distribuiti su quattro piani operativi, più un quinto adibito a terrazza in copertura e un livello interrato destinato a parcheggio.
L’edificio riflette perfettamente l’immagine della committenza, con spazi luminosi ed estremamente eleganti e funzionali. Tutti i piani del complesso sono perfettamente organizzati sulla base della funzione che svolgono e dell’operatività di chi li utilizza.
Il piano terra, in particolare, rappresenta il cuore del progetto: un vero e proprio showroom originale ed elegante, pensato con le soluzioni aziendali più innovative e dotato di una spettacolare sala auditorium caratterizzata da elementi architettonici di grande valenza estetica, come le sofisticate pareti curve che ne delimitano il perimetro e le particolari onde irregolari che compongono il controsoffitto.
Il comfort acustico, aspetto così importante soprattutto negli ambienti di lavoro, è garantito a tutti i piani dalle partizioni verticali, realizzate a secco o in vetro stratificato, e da speciali controsoffitti continui in lastre o pannelli fonoassorbenti, installati creando movimenti sinuosi e piacevoli all’interno degli ambienti interni.
Un ruolo primario è sempre giocato dalla luce, naturale e artificiale, che dialoga con i materiali utilizzati ed i sistemi offerti dal Gruppo Saint-Gobain in Italia, creando percorsi differenti e suggestive atmosfere.
L’impatto visivo e l’effetto scenografico degli spazi sono implementati dall’utilizzo di simboli, scritte e colori che rimandano ai brand aziendali e che sono riprodotti in ogni ambiente con cura ed attenzione ai dettagli.
«Lavorare con un cliente di tale importanza ci ha dato la straordinaria opportunità di collocarci in una posizione unica rispetto a chi utilizza i materiali Saint-Gobain nei vari progetti, perché ci siamo ritrovati direttamente a sperimentare le proprietà dei materiali stessi, straordinariamente sostenibili e performanti: una crescita incredibile a 360 gradi, un valore unico che ci porterà, in futuro, a ripetere la medesima operazione con grande consapevolezza ed entusiasmo», è il commento di Luca Bigliardi, ingegnere e architetto alla guida del team di progettazione dello studio Principioattivo Architecture Group, che ha avuto il compito di realizzare il progetto che, per la precisione, ha utilizzato cartongessi a marchio Gyproc, isolanti a marchio Isover, pannelli acustici a marchio Ecophon, pitture e intonaci a marchio Weber, partizioni in vetro a marchio Glass e accessori vetro Logli Massimo.