Gli inventari di inizio anno portano a mettere in evidenza la corretta gestione delle scorte (avere acquistato le giuste quantità) e la corretta gestione del magazzino (posizionare correttamente i materiali).
Materiali nascosti e difficili da identificare rappresentano l’evidenza di un non corretto posizionamento della merce nello spazio a disposizione.
Per mettere un po’ di ordine può essere utile un’analisi molto nota, chiamata con il nome di cross analysis. Si tratta di identificare delle classi necessarie per comprendere dove collocare fisicamente la merce.
Lo strumento di analisi parte da un’analisi Abc realizzata su due variabili per un periodo di tempo ritenuto essere significativo: la quantità prelevata (pezzi) e la frequenza di prelievo.
Risulta essere opportuno realizzare questa analisi per materiali che hanno dimensioni e peso omogenei, al fine di non dovere collocare nelle stesse aree prodotti ingombranti e minuterie.
La quantità è definita come la somma di tutti i pezzi prelevati in un intervallo di tempo, mentre la frequenza (misurabile attraverso il numero di righe nel periodo di tempo) rappresenta quante volte si è andati a prelevare un determinato materiale.
Sapendo che la classe A è composta da quegli articoli che realizzano l’80% della quantità prelevata o della frequenza considerata, la classe B tutti gli articoli la cui frequenza o quantità pesa in modo cumulato dall’80% al 95% e la classe C il rimanente, è possibile organizzare in una matrice queste informazioni identificando delle classi di prodotti caratterizzati da:
• Classe quantità A e classe frequenza A: grandi prelievi molto frequenti. Il materiale deve essere messo nelle zone più facilmente raggiungibili del magazzino, valutando anche un accatastamento a terra per semplificare le fasi operative.
• Classe quantità C e classe frequenza A: poca merce prelevata, ma molto frequentemente. Il materiale deve essere messo nelle zone più facilmente raggiungibili del magazzino sui livelli bassi delle scaffalature.
• Classe quantità A e classe frequenza C: tanta merce prelevata, ma poco frequentemente. Il materiale deve essere messo in zone più distanti, magari su livelli bassi vista la grande quantità da prelevare.
• Classe quantità C e classe frequenza C: poca merce prelevata e poco frequentemente. Il materiale deve essere messo nelle zone più distanti, utilizzando i livelli alti delle scaffalature.
Un corretto posizionamento dei materiali permette di ridurre i costi operativi, i tempi di prelievo, aumenta la sicurezza per gli operatori e riduce il rischio di danneggiamento della merce.
di Andrea Payaro, docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico (Ice) (da YouTrade n. 126)